Classe energetica degli elettrodomestici, conoscerla per risparmiare

Quanto influisce la classe energetica sui nostri consumi e quanto ci permette di risparmiare in bolletta?

Un uso consapevole delle risorse energetiche e quindi la messa in atto di alcuni piccoli accorgimenti nel quotidiano, permette di ridurre sia il nostro impatto sull’ambiente che i costi delle bollette che siamo puntualmente chiamati a pagare. Un primo passo necessario in questa direzione si compie al momento dell’acquisto di un elettrodomestico, quando abbiamo il dovere di controllare con attenzione l’etichetta energetica apposta sul prodotto di cui abbiamo bisogno. L’etichetta in questione, che deve essere ben visibile, deve necessariamente riportare il valore di decibel che l’elettrodomestico può raggiungere nel momento del suo utilizzo, il consumo di energia annuale che richiede espressa in kWh e la classe energetica a cui appartiene. Ma conosciamo davvero bene come leggere tutte queste informazioni?

Cos’è la classe energetica?

La classe di consumo energetico, anche detta classe di efficienza energetica o semplicemente classe energetica, è una suddivisione della scala di consumi degli elettrodomestici che risponde alle norme stabilite dall’Unione Europea. Essa sta quindi ad indicare i consumi annuali espressi in kWh di un elettrodomestico tramite un ventaglio di lettere che va dalla lettera A+++, ed indica i consumi minori, alla lettera G, che indica i consumi massimi.

Cosa significa esattamente il simbolo +?

Il simbolo + che fa seguito alla lettera A indica una maggiore efficienza energetica, pur variando da prodotto a prodotto, ad esempio, i frigoriferi e i congelatori appartenenti alla classe A+++ risultano il 60% più efficienti dei modelli in classe A, le lavatrici di classe A+++ sono il 32% più efficienti dei modelli in classe A, e le lavastoviglie lo sono solo del 30%. È inoltre necessario considerare che la classe energetica è legata a specifici programmi di utilizzo e pertanto per ottenere la massima efficienza e sfruttare al meglio le potenzialità di risparmio del nostro elettrodomestico bisognerebbe combinare:

  • La classe energetica dell’elettrodomestico scegliendo la classe più alta.
  • Il programma di utilizzo che permetta di sfruttare al meglio la classe energetica dell’elettrodomestico.
  • L’orario di messa in funzione dell’elettrodomestico che preferibilmente dovrebbe avvenire nelle ore in cui il costo dell’energia elettrica è più basso.
  • Un corretto e costante monitoraggio dei nostri consumi così da controllare la nostra spesa mensile e non incappare in brutte sorprese.

Le classi quanto incidono sui consumi e quanto fanno risparmiare in un anno?

In termini economici, considerando solo gli elettrodomestici della nostra cucina, si stima che il potenziale risparmio, che si ricaverebbe dal miglioramento della classe energetica, ammonterebbe a circa 100 euro annui sulla bolletta elettrica. In dettaglio i risparmi stimati suddivisi per singolo elettrodomestico sono: frigorifero 30 euro, lavastoviglie e forno elettrico circa 20 euro cadauno, televisore 35 e lavatrice 15 euro.

Acquistare elettrodomestici con una buona classe energetica, in grado di ridurre gli sprechi di energia, risparmiare denaro e sostenere l’ambiente, rappresenta solo il primo passo per ridurre i nostri consumi perché anche la scelta del giusto fornitore di energia elettrica rappresenta una variabile fondamentale per completare le azioni messe in pratica per raggiungere il nostro obiettivo.