Quanto consuma un forno elettrico?

Il forno elettrico è ormai un elettrodomestico assolutamente immancabile nelle nostre cucine e sebbene qualcuno ancora preferisca il forno a gas, possiamo serenamente affermare che il forno statico o ventilato elettrico sia ormai scelto per la maggior parte delle moderne abitazioni. Per parlare del consumo di un forno elettrico, dobbiamo tenere conto di diverse variabili. Per prima cosa, va precisato che l’impiego di energia non è costante per tutto il tempo della cottura. Cosa significa? Semplicemente, il consumo di energia ha un picco nella fase iniziale del riscaldamento che poi scende e diviene costante: per esempio, considerando un forno statico impostato a 180°, possiamo notare che durante la prima fase di riscaldamento consumerà circa 800 watt e dopo un’ora e mezza di cottura ne avrà consumati 1500. Ecco perché è fortemente raccomandato di riscaldare il forno solo quando si è pronti con la preparazione degli alimenti da cuocere.

Tenete però sempre bene a mente che l’utilizzo del forno è legato ad un notevole impiego di energia e che questo incide considerevolmente sui costi in bolletta. Volete risparmiare sulla bolletta energetica ma assicurarvi i migliori risultati in cucina? Sia per quel che riguarda la cottura che il riscaldamento che lo scongelamento? La prima cosa da fare è imparare ad usare bene il forno sia nella versione tradizionale che quello a microonde. Il forno elettrico consuma circa 173 kWh all’anno, mentre quello a microonde molto meno, circa 99 kWh, considerando un utilizzo di 15 minuti al giorno.

Forno statico o ventilato

Come abbiamo accennato, le variabili che riguardano i consumi sono molteplici: potenza, dimensioni, durata dei tempi di cottura, tipologia di cottura scelta e classe energetica. Andiamo a capire meglio le più significative: innanzitutto è fondamentale comprendere la differenza tra forno statico e ventilato. Scegliendo la cottura con forno statico, i tempi si allungano poiché la cottura è più lenta (è particolarmente adatto ai grandi lievitati) mentre con il forno elettrico ventilato cuoce in maniera più veloce, lasciando i cibi croccanti fuori e umidi dentro (carne, pesce e verdura). Questa differenza genera ovviamente consumi diversi: possiamo asserire che con la cottura a forno ventilato si risparmi circa il 30% dei watt impiegati con quello statico.

Un forno efficiente per un notevole risparmio

Importantissima, inoltre, nella valutazione è la classe energetica del forno: essa decreta l’efficienza energetica degli elettrodomestici. Per il forno tradizionale, esistono 7 classi energetiche: dal basso annoveriamo la D (quella che consuma di più), la C, la B e le quattro della A (A, A+, A++ e A+++; quest’ultima è in assoluto la più virtuosa in termini di impiego di energia). Per avere un’idea del risparmio energetico dato dalla classe del forno, vi basti pensare che un forno di classe A consuma circa 1 kWh per ciclo di cottura (e un forno classe A+++ arriva al 30% in meno) e scendendo nelle classi il consumo è del 20% in più in classe energetica B, 30%/40% in più in C e 80%/100% in più in D, la classe decisamente più energivora e dispendiosa.

Come misurare il consumo del forno elettrico?

Per sapere precisamente quanto consuma un forno elettrico, calcolandone il peso effettivo sulla bolletta, lo strumento più utile da utilizzare è il wattmetro. Il dispositivo va agganciato accanto al salvavita del contatore dell’energia elettrica, mentre tutti gli altri elettrodomestici devono essere spenti in modo da rilevare i kWh usati solamente dal forno stesso. Alcuni wattmetri calcolano anche il costo totale dell’energia utilizzata: basta inserirci il prezzo dell’energia elettrica e il wattmetro stesso calcola il costo totale dell’energia usufruita.

Vantaggi e svantaggi del forno elettrico

Il forno elettrico ha molti vantaggi rispetto ad altre tipologie di forno, come quello a gas ad esempio. È versatile, multifunzione, pratico e permette una cottura più rapida grazie all’uniformità di calore mantenuta all’interno. Esso dispone inoltre di diversi ripiani, leccarde e grill che spesso consentono la cottura di diverse pietanze nello stesso momento. Ma se si pensa a come risparmiare energia elettrica, è inutile dire che lo svantaggio più grande di questo forno è proprio che consuma più corrente di quanto farebbe un forno a gas o a legna.

Come risparmiare energia elettrica in casa utilizzando il forno elettrico:

  • Evitate di aprirlo spesso, dato che lo fareste raffreddare e avreste poi bisogno di sfruttare maggiore energia.
  • Se possibile evitate il riscaldamento o almeno non lasciatelo acceso più del dovuto.
  • Poco prima che il cibo sia cotto del tutto o prima che la parte superiore sia divenuta croccante e dorata spegnetelo e sfruttate il calore residuo.
  • Mantenetelo sempre pulito.
  • Tenete conto delle fasce orarie.
  • Usate il grill solo 5 o 10 minuti per dorare i cibi, ma non per cuocerli, poiché consuma il doppio di energia rispetto al riscaldamento tradizionale.
  • Per risparmiare energia scegliete un elettrodomestico di classe A o superiore (A+, A++, A+++).

Risparmiare sulla bolletta, sia essa del gas oppure elettrica, è più semplice se si sceglie in modo oculato un fornitore che consenta di monitorare costantemente i consumi. Con wekiwi puoi monitorare i tuoi consumi con una semplice App: puoi visualizzare nel dettaglio i consumi da te effettuati nell’arco di tempo da te scelto e capire se stai consumando più o meno della Carica mensile da te impostata. In più, oltre ad avere l’app wekiwi facile e veloce da gestire, puoi usufruire di diversi sconti in bolletta per dare maggior sollievo ai tuoi consumi quotidiani e alla tua bolletta della luce.

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