Consumo della lavastoviglie e i consigli sul risparmio energetico

Lavastoviglie: usarla bene per evitare sprechi

La lavastoviglie è quell’aiuto in cucina che tutti desiderano avere, ma siamo sicuri che non sia un elettrodomestico superfluo? Nelle famiglie numerose potrebbe essere effettivamente un valido supporto, addirittura indispensabile, se si pensa alla mole di lavoro che spetta, il più delle volte, ad una donna lavoratrice mamma di due o tre pargoli. Se invece siete single, abituati a pranzare fuori casa nei pressi dell’ufficio o siete magari una giovane coppia piena di impegni sociali e mondani, forse potreste rinunciarvi; perché? La lavastoviglie comporta, a confronto con gli altri elettrodomestici, il maggior costo d’utilizzo in termini di energia elettrica.

Eppure bandirla da casa non è l’unica possibilità che si ha per risparmiare, basterebbe saperla utilizzare in modo intelligente.

Consumo lavastoviglie: quanti watt consuma una lavastoviglie e quanto pesa sulla spesa in bolletta?

Scegliere una lavastoviglie più efficiente può comportare un notevole risparmio sulla bolletta. Ma sappiamo quanto consuma una lavastoviglie? Per fare un esempio pratico, prendiamo in considerazione un apparecchio di libera installazione da 12 coperti. Secondo i dati dell’Enea, per una lavastoviglie a basso consumo energetico, di (vecchia) classe energetica A+++, il consumo kWh/anno è inferiore a 231 e il costo per l’energia elettrica è di circa 42 euro all’anno. Cosa diversa con una lavastoviglie di classe energetica D, dove i consumi annui superano i 426 kWh che corrispondono ad una spesa più alta di 75 euro. Sapendo poi che i prezzi dell’energia elettrica non sono stabili e variano nel tempo, sarà possibile conoscere nel dettaglio la spesa in bolletta solamente verificando il costo dell’energia elettrica sottoscritto con il fornitore e riportato sul contratto della luce. Per misurare, invece, il preciso consumo della lavastoviglie è possibile installare il misuratore di consumo elettrico: un dispositivo che monitora la quantità di energia assorbita dagli elettrodomestici di casa, con il quale è possibile sapere il consumo della corrente elettrica, ottimizzare gli sprechi e avere un risparmio energetico. In commercio esistono diversi modelli, alcuni più semplici, altri più smart che sfruttano la modalità wireless. Questi ultimi, collegati a un device, garantiscono il monitoraggio dei consumi da remoto e consentono, inoltre, di misurare il consumo di ogni singolo apparecchio.

L’importanza della classe energetica

Come abbiamo visto, il consumo medio di una lavastoviglie varia da una classe energetica all’altra ed è proprio questo il primo fattore a cui bisogna prestare attenzione quando ci si ritrova a dover scegliere una nuova lavastoviglie. Se ancora qualche tempo fa le classi energetiche erano divise in classi dalla A+++ alla G, a partire dal 1° marzo 2021 sono state introdotte le nuove classi energetiche per elettrodomestici che prevedono una suddivisione dalla A, la più efficiente, alla G, la meno efficiente, senza l’aggiunta dei +, così da rendere più immediata la comprensione. L’Unione Europea ha rivisto e ottimizzato anche le etichette energetiche, rendendole più intuitive in ottica del consumo degli elettrodomestici: ad esempio, i pittogrammi sulle etichette indicano il consumo della lavastoviglie durante l’utilizzo del programma ECO espresso in kWh per 100 cicli, il consumo d’acqua per ogni ciclo svolto, la durata del programma ECO e la rumorosità espressa in dB. In più, gli elettrodomestici intelligenti vengono segnati con l’icona “smart” e ogni etichetta riporta il codice QR, tramite quale è possibile scoprire nel dettaglio le caratteristiche tecniche del prodotto. Scegliere una lavastoviglie efficiente vuol dire non solo avere benefici nella bolletta della luce ma anche abbattere gli sprechi e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.

Ridurre il consumo della lavastoviglie in modo intelligente: qualche consiglio pratico

Per ridurre i consumi della lavastoviglie ci sono dei trucchi che permettono di avere le migliori performance, risparmiando sul costo in bolletta e preservando l’elettrodomestico più a lungo. Eccone alcuni:

  • Siate consapevoli del fatto che la lavastoviglie consuma circa 2/2,5 kWh a lavaggio (le più performanti e le lavastoviglie di ultima generazione garantiscono dei consumi più bassi, fino 1,2 e 1,8 kWh a lavaggio) e quindi sarebbe opportuno ridurne l’utilizzo ai casi in cui è colma di utensili. Il pieno carico infatti assicura un consumo di circa un 25% in meno, che in bolletta si traduce in almeno 20 euro di risparmio all’anno.
  • No al prelavaggio! Optate per un rapido risciacquo di piatti e posate sotto il rubinetto.
  • Ricordate che 45° sono più che sufficienti per un buon lavaggio e una temperatura maggiore comporta solo un’inutile spreco.
  • Se le stoviglie non sono particolarmente sporche potete optare per un programma ecologico, che utilizza una temperatura a 30 gradi, della durata di pochi minuti: in questo modo il consumo di energia elettrica sarà minore.
  • Non impostate l’asciugatura! In questo modo risparmierete 15 minuti di consumo e il 45% di energia.
  • Non superate le dosi consigliate di detersivo poiché una quantità superiore non renderà più puliti piatti e bicchieri ma forse solamente più colmi di sostanze chimiche.
  • Scegliete, se possibile, una lavastoviglie smart, per garantire un maggiore risparmio ed efficienza energetica.
  • Infine, come per tutti gli altri elettrodomestici, optate per gli orari più consoni in cui far funzionare l’apparecchio (se avete ad esempio sottoscritto il contratto con la tariffa bioraria, attivate la lavastoviglie nelle ore serali e nei weekend, quando l’energia elettrica vi costa meno).

Manutenzione e pulizia della lavastoviglie per ridurre i consumi energetici

La manutenzione e la pulizia della lavastoviglie sono di fondamentale importanza per garantire un ottimo funzionamento dell’elettrodomestico. Un trattamento anticalcare assicurerà la pulizia di filtri, tubi ed erogatori dell’acqua. In commercio esistono dei prodotti specifici per pulire la lavastoviglie da utilizzare con una frequenza mensile. Facendo un lavaggio a vuoto con questo prodotto, si eliminano calcare, sporco e muffa che intaccano il buon funzionamento dell’apparecchio. Invece l’utilizzo del brillantante accelera il processo di asciugatura, creando sulle stoviglie una barriera protettiva. In aggiunta a questo, si può utilizzare anche l’aceto di vino bianco, più naturale e meno dannoso per l’ambiente. Il sale, invece, serve a ridurre la durezza dell’acqua, prevenendo le incrostazioni di calcare.

Convenienza e innovazione con wekiwi

Risparmiare sulla bolletta, sia essa del gas oppure elettrica, è più semplice se si sceglie in modo oculato un fornitore che consenta di monitorare costantemente i consumi e accrescere le consapevolezze. Per abbattere i cosi in bolletta e diminuire i consumi della lavastoviglie, puoi scegliere un fornitore conveniente e innovativo come, ad esempio, wekiwi: con il servizio personalizzato e concentrato sulle esigenze di ogni cliente, puoi scegliere la tua carica mensile e pagare i tuoi consumi effettivi, evitando così di ricevere le fatture stimate in acconto. Tramite l’app wekiwi puoi cambiare l’importo della carica mensile, monitorare i consumi, pagare le bollette in autonomia e fare l’autolettura. Wekiwi, inoltre, premia se inviti i tuoi amici ad attivare le utenze domestiche: con il Passaparola, tu e i tuoi amici avete subito uno sconto in bolletta. E per ridurre ancora di più i costi, puoi affidarti a wekiwisolar e installare un impianto fotovoltaico di ultima generazione.

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