Che cos’è l’accisa sull’energia elettrica?
Tra le voci che figurano nella bolletta dell’energia elettrica, i costi relativi all’imposizione fiscale non sono di trascurabile l’incidenza. Gestita dall’Agenzia delle Dogane e destinata allo Stato, l’accisa sull’energia elettrica è un’imposta che viene applicata alla quantità di energia consumata.
Le aliquote sono rapportate al kWh e sono differenziate per scaglioni progressivi di consumo. Inoltre, questa imposta indiretta sul consumo si applica indipendentemente dal contratto o dal fornitore scelto e si differenzia per tipologia di consumi, civili o industriali. Per le abitazioni, le accise sono pari a 0,0227 euro per ogni kWh di elettricità acquistato.
Per i locali e i luoghi diversi dalle abitazioni, l’imposta è fissata a 0,0125 euro/kWh per i consumi mensili fino a 200.000 kWh. Per i consumi mensili compresi tra 200.000 e 1.200.000 kWh, l’imposta erariale di consumo è di 0,0075 euro per kWh. Se i consumi mensili sono superiori a 1.200.000 kWh, per i primi 200.000 kWh l’imposta è di 0,0125 euro per kWh, mentre per gli ulteriori consumi si paga un fisso forfetario mensile di 4.820 euro.
Oltre l’accisa: tutte le imposte in bolletta
Oltre all’accisa, vi è un’altra imposta che compare in bolletta e che va ad incidere sulla determinazione dell’importo da corrispondere all’azienda fornitrice del servizio elettrico: si tratta dell’IVA. L’Imposta sul Valore Aggiunto si applica al costo complessivo della fornitura. Concorrono, pertanto, alla formazione della base imponibile il corrispettivo di potenza, il corrispettivo punto di prelievo, il corrispettivo di energia, nonché l’accisa e le addizionali enti locali.
L’aliquota applicata varia in funzione del tipo di fornitura: è pari al 10% per gli usi domestici e al 22% per gli altri usi. Godono di un regime IVA agevolato le imprese agricole, le aziende che impiegano l’energia elettrica in attività di tipo estrattivo, manifatturiero, poligrafico ed editoriale e i condomini limitatamente all’uso di energia elettrica per i servizi comuni del condominio: in tutti questi casi è possibile chiedere la riduzione dell’aliquota al 10%.
L’accisa agevolata per la fornitura di energia elettrica
La normativa vigente prevede che alcune categorie di imprese possano pagare un’accisa agevolata sull’energia elettrica, ovverosia usufruire dell’applicazione di un’aliquota agevolata sui corrispettivi relativi all’energia elettrica. Si tratta delle imprese che producono elettricità, che impiegano l’energia elettrica per l’esercizio delle linee ferroviarie per il trasporto di merci e passeggeri o che impiegano l’energia elettrica per l’esercizio delle linee di trasporto urbano e interurbano e degli opifici industriali con un consumo mensile superiore a 1.200.000 kWh.
L’esenzione dall’accisa sull’energia elettrica è operativa anche quando le utenze riguardano organizzazioni internazionali riconosciute, forniture diplomatiche o consolari o per le Forze armate degli Stati della NATO ed accordi stipulati con paesi che permettano l’esenzione dall’IVA. Sono, invece, escluse dal pagamento dell’accisa sui corrispettivi relativi all’energia elettrica le imprese che impiegano l’energia elettrica in processi elettrolitici mineralogici, per la riduzione chimica in processi elettrolitici o metallurgici e per creare prodotti su cui l’energia incide per circa il 50% sul costo finale.
Come richiedere le agevolazioni sull’energia elettrica
Per fruire dell’esenzione dall’accisa o per godere delle accise agevolate per l’energia elettrica, è necessario presentare una dichiarazione scritta al proprio fornitore, indicando tutti i dati della fornitura e l’agevolazione fiscale di cui l’interessato chiede l’applicazione.
Corredata dalla copia del documento d’identità del richiedente e dal certificato di iscrizione alla Camera di Commercio in carta semplice, la richiesta è valida sino alla revoca della stessa e può essere inviata a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, tramite fax o per posta elettronica.
L’agevolazione fiscale richiesta decorre dal giorno di ricevimento della domanda ovvero, quando sia necessaria una preventiva autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane territorialmente competente, dalla data stabilita dallo stesso Ufficio.
Ricordiamo che le imposte sull’energia elettrica sono l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) e l’Imposta Erariale di Consumo (IEC o accise energia elettrica): l’IEC concorre alla formazione della base imponibile per il calcolo dell’IVA per cui un’agevolazione sulle accise dell’energia elettrica ha un duplice vantaggio perché riduce anche l’IVA. Tra le agevolazioni fiscali in materia di energia elettrica previste dalla normativa vigente evidenziamo:
AGEVOLAZIONI IVA
>>Esclusione (non imponibile)
Sono i soggetti esportatori abituali (coloro che nell’anno solare precedente o nei 12 mesi precedenti hanno registrato esportazioni o operazioni a esse assimilate per un ammontare superiore al 10% del volume d’affari).
Devono presentare apposita dichiarazione d’intento conforme al modello ministeriale.
Riduzione al 10%
- Imprese agricole (art. 2135 codice civile)
- Imprese manifatturiere
- Imprese estrattive
- Imprese poligrafiche, editoriali e simili
- Uso domestico (stesso principio dell’IVA al 10% al C.F. Mario Rossi), ad esempio scuole, caserme, asili, case di riposo, conventi, orfanotrofi, carceri
AGEVOLAZIONI IEC (accise energia elettrica)
>>Esclusione
I seguenti utilizzi dell’energia elettrica sono esclusi dal campo di applicazione delle accise:
- Riduzione chimica
- Processi elettrolitici
- Processi metallurgici
- Processi mineralogici
- Per la realizzazione di prodotti sul cui costo finale, calcolato in media per unità, incida per oltre il 50%
>>Esenzione
I seguenti utilizzi dell’energia elettrica sono esenti dal campo di applicazione delle accise:
- Produzione di elettricità e mantenimento della capacità di produrla
- Impianto ed esercizio di linee ferroviarie e linee di trasporto urbano e interurbano
- Nel quadro di relazioni diplomatiche o consolari
- Fornitura a organizzazioni internazionali, nei limiti delle relative convenzioni
- Fornitura a Forze Armate della Nato, escluse le Forze Armate Nazionali
Accanto all’opportunità di usufruire dell’accisa agevolata, un’altra opportunità per risparmiare sulla bolletta la offrono i gestori di energia elettrica attraverso soluzioni mirate, come nel caso di Wekiwi che offre ai suoi clienti l’opportunità di gestire in modo consapevole i propri consumi. Attraverso il sistema di Carica Mensile, infatti, il cliente può scegliere la periodicità della propria carica per ridurre i costi della fornitura ed eliminare le bollette stimate in acconto. Inoltre, attraverso l’app dedicata è possibile tenere sempre sotto controllo i consumi e gestire le proprie bollette in autonomia.