Quando si parla dell’acquisto di un aspirapolvere e di quale scegliere perché soddisfi le nostre esigenze di pulizia e risparmio, ci si apre innanzi un mondo di possibilità, un ventaglio di proposte molto ampio fra le quali è facile perdersi. Innanzitutto leggiamo le varie caratteristiche dei differenti modelli e chiediamo aiuto a familiari e amici, ma spesso i diversi consigli non fanno che aumentare la nostra confusione. Eccovi quindi una breve e semplice guida per aiutarvi a capire quale potrebbe essere il modello più adatto per le vostre esigenze.
Le differenti tipologie di aspirapolvere sul mercato
Vediamo insieme alcuni esempi di aspirapolvere con i relativi vantaggi e svantaggi.
Aspirapolvere a traino: si tratta della tipologia classica di aspiratore, costituito da un grande corpo motore su ruote, che viene trascinato in giro per la stanza da pulire. Ad esso è collegato un lungo tubo flessibile che termina con una accessorio a forma di scopa o con i diversi accessori (spazzole, beccucci) previsti dal produttore per le differenti esigenze di pulizia.
Con o senza sacco: ecco aprirsi un’ulteriore differenziazione che potrà apparire banale ma costituisce un altro aspetto da valutare. Alcuni apparecchi sono dotati di un sacchetto apposito che serve a raccogliere la polvere e che va sostituito con uno nuovo ogni volta che è pieno, al limite massimo della sua capacità. Al contrario, altri modelli non hanno un sacchetto ma una sorta di camera vuota all’interno della quale viene catturata la polvere, che va periodicamente svuotata. Il primo tipo ha il vantaggio di poter semplicemente chiudere il sacchetto e buttarlo senza toccare la polvere con le mani ed evitando la sua dispersione accidentale nell’aria. Ha però un costo dovuto all’acquisto dei sacchetti di ricambio. L’altro modello non costringe il consumatore a ulteriori acquisti ma rende il processo di pulizia più macchinoso, con una piccola quantità di polveri sottili che si disperdono nuovamente nell’aria durante l’apertura del serbatoio.
Aspirapolvere a vapore: questa tipologia di aspiratore è relativamente nuova. Si tratta di dispositivi pensati per ridurre notevolmente i tempi di lavoro, poiché l’apparecchio è in grado di pulire in una sola passata aspirando la polvere e igienizzando la superficie tramite l’emissione di un potente getto di vapore che igienizza e lascia il pavimento perfettamente lucido.
Scopa elettrica: a differenza del suo collega più grande e potente, la scopa elettrica è un apparecchio che permette la pulizia del pavimento in tempi rapidi grazie alla sua maneggevolezza, avendo la forma di una vera e propria scopa, con un piccolo motore nella zona superiore. Anche queste possono essere dotate di un sacco atto alla raccolta di polvere e sporco, da svuotare periodicamente. A causa del suo motore meno performante, la potenza di aspirazione è meno alta rispetto ad altri dispositivi della categoria.
Aspirapolvere: quale scegliere per ogni esigenza
Nell’acquisto dell’aspirapolvere consigli esperti potrebbero fare la differenza fra una scelta azzeccata e un acquisto avventato che rischia poi di essere utilizzato poco o nulla.
Dopo aver elencato le diverse tipologie di aspirapolvere in commercio, è opportuno fare alcune valutazioni basate sulle proprie esigenze personali, al luogo in cui l’apparecchio andrà utilizzato e anche al costo che si è in grado di sostenere.
Se si propende per l’acquisto di un classico aspirapolvere, consumo in bolletta e costi sono aspetti molto importanti da valutare. Avendo un motore più potente rispetto a una scopa elettrica, e prevedendo spesso la funzione “turbo” che garantisce una forza di aspirazione maggiore, questi modelli prevedono consumi maggiori. È bene tenerne conto in fase di acquisto per evitare spiacevoli sorprese in bolletta.
Se si ha poco tempo da dedicare alla casa, ma si vuole comunque un appartamento ben pulito e igienizzato, si può valutare l’acquisto di un aspiratore con lavapavimento integrato, che sfrutti l’azione del vapore. È questo il caso delle mamme lavoratrici, per le quali i tanti impegni coniugati alla presenza di bambini in casa richiedono un’efficace pulizia, seppur veloce.
Se invece si cerca la rapidità nella pulizia di tutti i giorni, una scopa elettrica può essere una scelta vincente. La praticità d’utilizzo la rende la migliore alleata di chi vive da solo e magari è tutto il giorno fuori, ma cerca una pulizia veloce e quotidiana. Allo stesso tempo, si tratta di un elettrodomestico comodo da tenere in cucina, per aspirare le briciole a fine pasto e tenere la casa sempre in ordine.
I dispositivi con sacchetto, invece, sono adatti nei casi di allergie alle polveri, dermatiti e allergie da contatto. Il sacchetto viene chiuso immediatamente dopo l’utilizzo e gettato nella spazzatura, senza il rischio di inalare polveri sottili o toccarle inavvertitamente con le mani durante l’operazione obbligata di svuotamento nel caso si possegga un dispositivo che è sprovvisto di sacchetto.
Aspirapolvere: quale scegliere in base ai consumi
Chiarite le possibilità di acquisto che il mercato offre, occorre dare un’occhiata ai consumi effettivi di ciascun aspirapolvere. Innanzitutto, è utile leggere le caratteristiche del motore dichiarate dal produttore e il suo consumo in kWh. Inoltre è opportuno considerare quali siano le esigenze di pulizia della casa, in base alle sue dimensioni effettive, alla presenza di tappeti e divani da pulire, alla tipologia di ambienti che vorrete trattare a parte il classico pavimento, come parquet, moquette, pavimenti di un garage, terrazzo, ambienti esterni, umidità e mille altri dettagli che vi faranno propendere per un acquisto piuttosto che per un altro.
Fondamentale per ridurre il consumo energetico è scegliere un elettrodomestico la cui classe di efficienza energetica sia alta (i migliori sono quelli di classe A), al contrario all’aumento della classe aumenta anche il consumo energetico medio annuale. Altre caratteristiche da tenere in considerazione prima di effettuare l’acquisto sono la potenza, le classi di efficacia suddivise per la tipologia di superficie da aspirare, la classe di riemmissione dalla polvere e il livello di potenza sonora.
Infine, ultimo ma non meno importante, è scegliere un fornitore di energia elettrica conveniente le cui tariffe si adattino alle esigenze personali. Ad esempio, con la Carica Mensile wekiwi, i tuoi consumi sono sempre sotto controllo e decidi tu quanto consumi e quando spendi, senza brutte sorprese in bolletta.