Bolletta del gas scaduta: cosa fare

bolletta gas scaduta

Succede a tanti: un imprevisto, qualche pensiero di troppo, una banale dimenticanza… e si finisce per pagare la bolletta del gas scaduta, quindi dopo la data di scadenza prevista e riportata sul documento relativo. Alcune volte, poi, può capitare che ciò accada perché la lettera contenente la fattura e il bollettino per il pagamento arrivano semplicemente in ritardo, soprattutto se si tratta di una bolletta del gas scaduta cartacea, o con un preavviso così breve da rendere difficile rispettare i tempi richiesti per il versamento. Vediamo cosa si può fare nelle varie situazioni. 

Quanto tempo ho per pagare la bolletta del gas dopo la scadenza?

Dopo il mancato pagamento di una bolletta del gas scaduta, il fornitore avvia una procedura che può portare alla sospensione della fornitura. Prima di arrivare a ciò, però, ci sono alcuni step. Inizialmente, l’operatore invia un sollecito di pagamento come promemoria. Se il cliente non paga, il fornitore procede con l’invio di un avviso di mancato pagamento tramite raccomandata. Questo avviso fornisce dettagli sulla questione e specifica il termine entro cui saldare la bolletta scaduta prima dell’avvio della procedura di sospensione della fornitura. La raccomandata deve includere le modalità di pagamento disponibili e i contatti per comunicare il pagamento al fornitore. La data ultima di pagamento per la bolletta del gas scaduta deve essere almeno 20 giorni dopo l’emissione della raccomandata e almeno 15 giorni dall’invio della stessa. Se l’avviso inviato non contiene tutte queste informazioni, il fornitore deve inviarlo nuovamente con le correzioni prima di procedere alla sospensione. Il pagamento in ritardo della bolletta del gas può comportare costi aggiuntivi sotto forma di interessi di mora, che variano tra il servizio di Tutela e il Mercato Libero. In caso di sospensione, è possibile riattivare la fornitura dopo il pagamento delle bollette scadute, ma ci saranno costi fissi associati all’operazione, determinati dalle condizioni contrattuali.

Cosa succede se si paga in ritardo la bolletta del gas?

Se il pagamento di una bolletta del gas scaduta subisce un ritardo di pochi giorni, non ci sono penalità associate. Tuttavia, nel caso in cui il ritardo superi i sette giorni, il fornitore può procedere con la messa in mora. Questa procedura può variare anche in base al comportamento del consumatore. Inizialmente, il fornitore invia una lettera di sollecito, evidenziando il mancato pagamento della bolletta del gas scaduta e indicando una nuova scadenza per il saldo. La lettera fornisce anche istruzioni su come comunicare il pagamento, spesso richiedendo l’invio di una copia della ricevuta via fax per accelerare la rimozione del cliente dalla lista dei morosi. La lettera di sollecito deve anche contenere, nei dettagli, le modalità di sospensione della fornitura nel caso di mancato pagamento nonostante il sollecito. Se il fornitore decide di sospendere la fornitura, anche questa decisione deve essere comunicata tramite raccomandata. Non è permesso interrompere senza preavviso, a meno che il cliente non abbia manipolato il contatore o utilizzato l’energia in modo fraudolento.

Cosa fare se arriva la bolletta in ritardo?

La bolletta per luce e gas dovrebbe essere emessa entro 45 giorni dall’ultimo giorno fatturato o entro il termine specificato nel contratto del mercato libero. Se questo termine non viene rispettato, in questo caso di bolletta del gas scaduta il cliente ha diritto a un indennizzo automatico. Se la ricezione della bolletta subisce ritardi, è sempre possibile contattare direttamente la società emittente per ottenere spiegazioni. Di solito, la compagnia risolve rapidamente la situazione, inviando la fattura non ancora consegnata e, se necessario, anticipandola tramite email. Se la bolletta viene recapitata tardi, occorre conservare la busta timbrata come prova del ritardo nella spedizione, al fine di poter dimostrare, se necessario, che il cliente non è responsabile del ritardo. L’indennizzo è automatico, in quanto il fornitore è obbligato a riconoscerlo senza che il cliente debba richiederlo esplicitamente, scontandolo direttamente sulla bolletta. Nel caso in cui l’indennizzo non venga applicato automaticamente dalla società, è possibile diffidarla e richiedere uno sconto in bolletta corrispondente all’indennizzo dovuto per il ritardo nell’emissione della fattura. Per verificare se la bolletta del gas scaduta è stata emessa tempestivamente, è sufficiente controllare la data riportata sulla stessa.

In caso di bolletta del gas scaduta, se il periodo di riferimento per il consumo supera i due anni precedenti, è possibile richiedere la prescrizione delle bollette. Questa richiesta si estende a tutte le componenti della fattura, comprese le voci fisse (come la quota di potenza) e quelle variabili. Per avviarla basta inviare il modulo relativo presente nella fattura o scaricabile online.

Oltre a fare attenzione alle scadenze delle fatture delle varie utenze, è importante scegliere bene il proprio operatore energetico. 

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