Canone Rai in bolletta: tutte le novità per il 2024

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Il canone rai in bolletta deve pagarlo chiunque sia in possesso di almeno un televisore, una sola volta all’anno. Bisogna corrisponderlo, inoltre, solo una volta per famiglia anagrafica, intesa come un gruppo di persone unite da vincoli nuziali, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da legami affettivi, coinquilini ed aventi dimora abituale nello stesso comune. E per chi vive ormai oltreconfine? Funziona che anche i residenti all’estero devono pagare il canone rai in bolletta se hanno un apparecchio tv in una casa in Italia. Prima del 2016 il canone tv veniva pagato tramite bollettino postale. A partire da quell’anno, invece, il bollettino non è stato più inviato alle famiglie che hanno cominciato a pagarlo tramite la bolletta relativa alla fornitura dell’energia elettrica.  

Chi è tenuto a pagare il Canone RAI

Chiunque detenga un apparecchio tv (dunque che riceva, decodifichi e visualizzi il segnale digitale terrestre o satellitare) ha l’obbligo di pagare il canone rai in bolletta. Quello che va specificato è che, ai fini dell’obbligo di pagamento, è sufficiente avere ed essere titolari di un’utenza elettrica 

a uso domestico residente. Ciò è valido a partire dal 2016 e non ha valore retroattivo, non può dunque essere usato per azioni di recupero per periodi precedenti. Molti si sono chiesti come fare per il canone rai in bolletta se, per esempio, in una famiglia, la moglie aveva sempre pagato l’abbonamento televisivo e invece l’utenza della luce era intestata al marito. In quel caso, se i due fanno parte della stessa famiglia anagrafica, il canone va corrisposto una sola volta. Il canone viene addebitato sulla bolletta dell’energia elettrica. Spetta all’Agenzia delle Entrate procedere alla voltura del canone. Né la moglie né il marito possono presentare una dichiarazione sostitutiva. Al di fuori del contesto domestico la detenzione di un apparecchio televisivo fa sì che debba essere stipulato un canone speciale. 

Legge di Bilancio 2024: le novità

Per il 2024 ci sono alcune novità per quanto riguarda il canone rai in bolletta. In base alla Legge di Bilancio relativa al nuovo anno, il canone diminuisce, passando da 90 a 70 euro. Nel caso allora delle utenze già attive al 1° gennaio 2024, l’importo delle rate addebitate ai titolari di utenza elettrica residenziale sarà di 7 euro da versare in 10 addebiti. L’addebito può avvenire ogni mese o con fattura bimestrale. Per quel che riguarda le nuove attivazioni dal 1° gennaio, l’addebito mensile sarà parametrato a seconda della data di attivazione, in rapporto al tempo effettivo di abbonamento Rai totalizzato alla fine dell’anno. Gli utenti, in questi casi, non pagheranno i 70 euro standard e annuali del canone Rai, ma solo una quota in proporzione al periodo a partire dal quale è stata attivata l’utenza luce. 

Come si pagherà nel 2024 il canone Rai?

Per quel che riguarda le possibilità di pagamento del canone rai in bolletta, chi ha scelto l’addebito automatico non deve fare nulla per pagare il canone Rai perché arriva già tutto con la fattura della luce. Stessa cosa per i pensionati che hanno scelto il pagamento diretto sulla pensione. Le imprese elettriche e agli enti previdenziali addebitare l’importo ridotto. Agli altri contribuenti che risultano già titolari di un abbonamento tv e che non possono usufruire dell’addebito del canone rai in bolletta, è richiesto di effettuare entro il 31 gennaio 2024 il versamento del canone Rai annuale di 70€ tramite il modello F24 (codice tributo TVRI).

Quando fare Esenzione canone Rai 2024?

Relativamente ai criteri e ai requisiti per richiedere di essere esentati dal pagamento del canone Rai, per il 2024 rispetto all’anno precedente non ci sono novità. Dunque – per riportare giusto gli aspetti principali – non sono tenuti a pagare il canone Rai coloro che non hanno il televisore a casa, le persone con età superiore ai 75 anni e un reddito annuo che non supera gli ottomila euro (per coloro che compiono 75 anni dopo il 31 luglio 2024, l’esonero vale a partire dal secondo semestre). Tra coloro che sono esentati ci sono anche i militari delle forze armate italiane, se il televisore è collocata in sale a loro dedicate (in ambito privato, invece, questi soggetti sono tenuti a corrispondere il canone per gli apparecchi domestici). Esenzione per il canone Rai in bolletta anche per militari di cittadinanza non italiana e appartenenti alle forze Nato di stanza nello Stivale, agenti diplomatici, consoli e funzionari, rivenditori di apparecchi televisivi. Se invece si vuole procedere a disdire il canone Rai, occorre compilare moduli diversi in base alle differenti circostanze e quindi informarsi a seconda della propria situazione. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate si possono trovare diverse spiegazioni. 

Al di là del canone rai in bolletta, ma a maggior ragione a fronte del pagamento tramite l’utenza della luce, è fondamentale scegliere bene il fornitore di energia. 

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