Ti sarà capitato di sentire parlare di bonus sociale o bonus luce e gas 2023, e magari hai interesse a saperne di più. Con quelle espressioni si fa riferimento al bonus bollette 2023, ossia a un incentivo economico introdotto dal Decreto Rilancio e riproposto con la Legge di Bilancio 2022. Inizialmente la misura, pensata per le famiglie in difficoltà, era stata pensata per coprire il primo trimestre del 2023. Poi è stata prorogata al secondo trimestre come disposto dall’art. 3 del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17.
Quello a cui punta il bonus bollette 2023 è agevolare cittadini e piccole e microimprese con alcuni provvedimenti mirati, tra cui la riduzione delle aliquote degli oneri generali di sistema (sia per il gas naturale che per le utenze elettriche domestiche e non domestiche), la rateizzazione del pagamento delle bollette e uno sconto sull’Iva per la fornitura di gas naturale.
Chi ha diritto al bonus luce e gas 2023?
Il bonus bollette 2023, quindi, è un aiuto economico messo in campo dal Governo per aiutare consumatori e produttori a fronte del rincaro delle risorse energetiche, tra costi alle stelle delle materie prime e ulteriori problemi sorti in seguito al conflitto russo-ucraino scoppiato nel febbraio 2022.
Tra i punti principali previsti dall’incentivo figurano:
– Iva ridotta al 5% sulle bollette del gas per utenze domestiche e non domestiche;
– possibilità di pagare le bollette in 10 rate mensili;
– annullamento degli oneri generali di sistema per le utenze in bassa tensione, per altri usi, con potenza fino a 16,5 kW;
– azzeramento degli oneri generali di sistema nel caso del gas naturale, sia per le utenze domestiche che non domestiche;
– bonus luce e gas potenziato per gli utenti domestici che vertono in condizioni economicamente svantaggiate o in gravi condizioni di salute.
Che relazione c’è tra il bonus bollette 2023 e l’Isee? L’agevolazione spetta ai nuclei familiari con con un indicatore ISEE inferiore ai 15.000 euro da gennaio a marzo 2023. È stata dunque alzata la soglia prevista in precedenza (per il primo trimestre 2022 era pari a 8.265 euro, poi aumentata a 12.000 euro nel secondo semestre dello scorso anno).
Se ne ha diritto anche rientrando in altre categorie:
– i nuclei numerosi con un ISEE di 20.000 euro annui e almeno 4 figli;
– i beneficiari del Reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza;
– gli utenti in condizioni di salute precarie che utilizzano apparecchiature elettromedicali.
Quando scade il bonus bollette 2023?
Di recente le misure a sostegno di famiglie e imprese contro i rincari delle forniture energetiche, tra cui il bonus bollette 2023, sono state riviste su base trimestrale considerando l’andamento dei prezzi dell’energia, per agevolare le famiglie e favorire il risparmio. Il bonus sociale è stato prorogato fino al 30 giugno 2023: stiamo parlando, cioè, dello sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro. Non solo. Dal 1° aprile fino al 31 dicembre 2023 il tetto dell’Isee (indicatore della situazione economica delle famiglie) per accedere al bonus sociale – bonus bollette 2023 – se riguarda nuclei numerosi (con almeno 4 figli), aumenta da 20 a 30 mila euro.
Tramite il Decreto Aiuti 2022 il bonus sociale è diventato retroattivo e manterrà questa caratteristica anche nel 2023. Chi non l’ha ricevuto perché ha ottenuto l’attestazione ISEE successivamente al trimestre di riferimento beneficerà dello sconto nelle bollette dei trimestri successivi tramite compensazione. Qualora questo non sia possibile, nel caso di cessazione della fornitura, otterrà un rimborso.
Come richiedere il bonus bollette 2023
Bonus bollette 2023: come richiederlo? Per ottenerlo non occorre più presentare la domanda specifica. Ci si può rivolgere ai CAF (Centri di Assistenza Fiscale) presenti nel proprio comune di residenza dove il contribuente può richiedere il calcolo ISEE. I bonus sono erogati direttamente in bolletta a tutti i nuclei familiari che ne hanno diritto. Lo sconto è applicato in maniera automatica. Diverso è il caso in cui si voglia beneficiare dell’aiuto economico se si utilizzano dispositivi sanitari e apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. Se si rientra in una simile casistica, bisogna presentare una specifica richiesta ai CAF territoriali tramite apposita modulistica.
Sapere queste informazioni è importante per poter alleggerire il carico di spese domestiche, soprattutto in seguito all’aumento delle bollette nel 2023. Ma un operatore digital e smart come wekiwi ti offre qualcosa in più a monte: ti propone, infatti, una gestione autonoma e intelligente di luce e gas a partire dalla sottoscrizione del contratto. Ti consente di monitorare i consumi in modo consapevole e di ottimizzarli.
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