Da che cosa dipende il consumo di un pc in standby? Per quello che riguarda il dispositivo quando è acceso e attivo, il consumo è determinato dalla durata del tempo in cui il computer resta acceso, ma non solo: intervengono anche altri fattori come il modello di computer, le sue prestazioni, le caratteristiche del monitor e della scheda video. Altri fattori da considerare sono i tipi di attività svolte e la fascia oraria di utilizzo.
Non ci pensiamo spesso, ma anche quando è a riposo il consumo del pc e del caricabatterie comportano costi energetici. Vedremo meglio nei prossimi paragrafi quanto incide il consumo di un pc in stand by. In linea di massima, comunque, si tratta di situazioni in cui un computer è acceso e dunque la sua ventola consuma elettricità, anche se in proporzione alla velocità a cui gira, e che non è sempre uguale.
Quanta energia consuma un PC in stand-by?
Premesso questo, cerchiamo di capire quanto può incidere il consumo del computer, incluso quanto consuma un pc in stand by. Il computer fisso è quello a più alto consumo energetico, mentre i consumi scendono con notebook o laptop. Un device di prestazioni elevate consumerà di più di uno dalle medie performance, adatto a compiti meno impegnativi. Ogni pc, per legge, deve essere dotato di un’etichetta su cui è riportato il massimo consumo di energia, anche se poi difficilmente viene raggiunto. Tendenzialmente, quando un computer è inattivo, il consumo energetico si aggira attorno ai 65-70 watt a fronte dei 300 Wh quando è a pieno regime. In modalità ibernazione, poi, il dispositivo si spegne e i consumi si riducono a circa 30 Wh. Lo stand by di un pc medio o la sospensione del pc comporta sì una riduzione dei consumi, ma causa ugualmente un minimo dispendio energetico.
Cosa succede se lascio il PC in Stand-by tutta la notte
Soprattutto in tempi di crisi economica e di caro-vita come quelli che stiamo vivendo, chiedersi quanto può pesare il consumo del pc in stand by è legittimo e opportuno. Per quel che riguarda l’impatto sull’efficienza del dispositivo, se il computer è nuovo, basta spegnerlo una volta al giorno, altrimenti si può lasciare acceso. Ci sono poi casi in cui potrebbe essere utile lasciare in stand by il computer: molto dipende dal suo utilizzo, dall’usura, dal software antivirus installato, dagli aggiornamenti e dalle attività automatizzate. Lasciare il computer in carica durante la notte può essere dannoso per la batteria. L’apparecchio potrebbe surriscaldarsi, tanto da danneggiare alcune componenti interne e provocare problemi quando si riprende il lavoro o quando si riavvia. Insomma, sarebbe opportuno spegnere computer e altri vari device hi tech quando non si usano.
Quante volte spegnere il PC?
Se si lascia il portatile o il computer fisso sempre acceso occorrerebbe mettere in conto un leggero incremento dei costi domestici per l’elettricità. Senza contare che un riavvio completo, fatto una volta ogni tanto, migliora le prestazioni dell’apparecchio. A fronte del consumo di un pc in stand by a livello energetico, quante volte occorrerebbe riaccenderlo durante il giorno? La cosa migliore da fare, nella maggior parte dei casi, sarebbe, più che lasciare il pc in stand by, spegnere il computer, ma non più di una volta al giorno. Forse non si ha abbastanza idea, ma ogni volta che si spegne e si riaccende la macchina si ha un aumento o un calo della corrente elettrica nell’hardware. Attenzione, poi, ai cavi di alimentazione, che, anche se sono collegati a un apparecchio spento, se rimangono inseriti nelle prese elettriche causano una piccola dispersione di energia.
Perché spegnere il computer?
Sono diversi i tecnici e gli esperti che consigliano di spegnere il pc – a patto di non farlo troppe volte, come spiegato nel precedente paragrafo – anziché lasciare andare il consumo del pc in stand by. I motivi per cui conviene spegnere almeno 1 volta al giorno pc, smartphone e tablet non riguardano solo l’efficienza della gestione dei processi di ciascun device, per quanto già questo aspetto sia importante. È anche una questione di riduzione dei costi sulla bolletta mensile e di minor impatto ambientale.
Come già visto, anche se il computer è in stand by o in modalità risparmio energetico, l’apparecchio consumerà comunque e sempre un po’ di energia elettrica. Solo per darti un’idea, considera che è stato calcolato che i pc fissi nelle postazioni di lavoro delle aziende consumano circa 1,5-5,5 Watt per ora (Wh) nei momenti di inattività. Un monitor di un pc in standby continua a consumare circa 5-10 Wh. È vero che i portatili sono meno energivori quando sono a riposo, ma possono comportare un consumo di 0,6 watt all’ora. Secondo le stime, ogni anno si arriverebbe a sprecare una quantità di elettricità pari a 38-90 kWh. Tradotto in soldoni, potrebbe trattarsi di una spesa aggiuntiva di 20-50 euro l’anno per computer.
Certamente, oltre a limitare il consumo di un pc in standby, a fare la differenza è la possibilità di tenere sempre sotto controllo i propri consumi domestici. È quello che ti permette di fare l’operatore digitale e smart wekiwi, che ti dà la possibilità di scegliere una soglia mensile di consumo sulla base delle tue abitudini ed esigenze. Attraverso l’app relativa potrai monitorare i consumi reali e modificare la carica mensile scelta in pochi e semplici click. Scopri le offerte luce e gas di wekiwi!