Il tema della mobilità elettrica (o e-mobility) e del modo in cui può cambiare le nostre abitudini quotidiane sta prendendo sempre più piede. Nell’ambito di questo argomento, naturalmente, si inserisce anche il consumo del monopattino elettrico, un mezzo ormai diffuso nelle grandi città. Monopattini elettrici e altri veicoli di e-mobility utilizzano l’energia elettrica come principale fonte energetica in sostituzione di oli tradizionali e combustibili fossili. Ciò può avvenire grazie alla presenza di batterie apposite, capaci di immagazzinarla. Ci sono almeno quattro fattori di convenienza legati al consumo di un monopattino elettrico, bici elettrica e segway, ma anche di auto elettriche e ibride o veicoli a idrogeno: si riducono i costi di rifornimento, si promuove la sostenibilità ambientale, si è nel campo dell’efficienza energetica e, infine, si abbraccia l’innovazione che fa già parte del presente.
Quanto inquina un monopattino elettrico?
L’intento di fondo della micromobilità elettrica è quello di soddisfare la domanda relativa a brevi spostamenti in contesti urbani frenetici e affollati. In sostanza un monopattino elettrico è un acceleratore di andatura. Si tratta, pertanto, di un mezzo che ti permette di muoverti con agilità evitando il traffico. In aggiunta il consumo di un monopattino elettrico, come vedrai meglio nei prossimi paragrafi, è davvero basso. I suoi principali componenti sono due ruote collegate all’estremità della pedana poggia piedi, l’attacco verticale a “T” e il manubrio con acceleratore e freno.
In base agli ultimi studi del settore l’ammontare di anidride carbonica di un monopattino elettrico è di circa 105,5 g/km per persona, sulla carta di poco inferiore a quello di un’auto tradizionale con 3 passeggeri a bordo (111 g/km per persona). Tuttavia va detto che gran parte delle emissioni, nel caso di un monopattino, hanno ancora a che fare con la fase di produzione del veicolo, non tanto con l’effettivo consumo. I produttori stanno studiando altre soluzioni più ecologiche anche per la loro realizzazione.
Quanto consumano i monopattini elettrici?
Auto e moto tradizionali utilizzano i combustibili fossili e quindi sono una delle cause principali di emissioni di Co2 e quindi di sostanze nocive per l’ambiente. Il consumo del monopattino, invece, è “pulito”, dato che sfrutta l’energia elettrica. Con un monopattino elettrico, inoltre, puoi avere accesso ai centri storici e alle aree urbane a traffico limitato, previa autorizzazione al Comune e in generale puoi muoverti agevolmente nei contesti cittadini, evitando il traffico.
Accanto agli effetti positivi a livello ambientale, per il monopattino elettrico i consumi sono convenienti anche sul fronte economico. Come nel caso di un’auto elettrica, le spese per l’acquisto di carburante sono azzerate. Prima di entrare nel dettaglio, valuta preliminarmente che se hai un mezzo elettrico e lo ricarichi a casa, devi tenere conto della tariffa del fornitore di energia che hai scelto, della quantità di energia di ogni singola ricarica e di quante volte la fai in un mese.
Quanto costa ricaricare un monopattino a casa?
Se cerchi di capire quanto può incidere l’uso di un veicolo a due ruote di mobilità elettrica sul bilancio domestico, puoi dormire sonni tranquilli: il consumo di un monopattino elettrico è davvero a portata di tutte le tasche. Considera che i tempi di ricarica possono variare in base alla capacità della batteria, in genere dalle 4 alle 6 ore e anche dall’uscita elettrica della presa che usi, generalmente di 3kW.
Più nello specifico, vuoi sapere quanto consuma un monopattino elettrico se ricarichi da casa?
Se usi ogni giorno questo mezzo, puoi considerare un consumo mensile di 1,50-2 euro sulla bolletta (sono 5-6 centesimi di euro a ricarica completa della batteria). In un anno, dunque, la spesa complessiva potrebbe essere di 15-20 euro, una somma che tiene conto dei casi di utilizzo più frequente e intensivo. Praticamente una pizza al ristorante nel centro di una grande città!
Quanto si risparmia con il monopattino elettrico?
Alcuni studi recenti si sono concentrati sul consumo di un monopattino elettrico messo a confronto con quello di altri mezzi. Ebbene, l’utilizzo di un’auto a benzina comporta, solo per quel che riguarda il carburante, un costo di circa 285-300 euro all’anno, quello di un’auto a diesel sui 220-250 euro annui, con uno scooter 130-150 euro.
Ma la ricarica dei monopattini elettrici risulta conveniente anche se confrontata con la spesa di un abbonamento annuo ai mezzi pubblici: una ventina di euro, come calcolato in precedenza, contro gli almeno 200 euro di bus, metro, treni e altre soluzioni analoghe. Per maggiore efficienza e praticità del tuo monopattino, e per continuare a salvaguardare le tue tasche, potresti ricaricare la batteria del tuo monopattino elettrico frequentemente o quando l’autonomia è a circa il 20% del totale. Cerca poi di avere a disposizione una batteria sostitutiva del monopattino, così da poterlo utilizzare anche quando la batteria principale è in fase di ricarica.
Se hai interesse a utilizzare sempre di più l’energia “pulita” nei tuoi consumi quotidani, dalle pratiche domestiche al consumo del monopattino elettrico, scegli un fornitore di luce e gas conveniente come wekiwi. Tramite l’apposita app puoi tenere sempre sotto controllo i consumi, anche il costo della ricarica del monopattino elettrico. E grazie a Wekiwi Solar potresti installare un sistema fotovoltaico casalingo a prezzi contenuti e anche tramite lo strumento della cessione del credito. Scopri l’offerta wekiwi e inizia subito a risparmiare!