È una delle grandi domande dei nostri tempi che per anni ha tenuto nel dubbio tutte quelle persone attente alle necessità dell’ambiente (e del portafogli): quale è il metodo più ecofriendly di pulire le stoviglie? Conviene utilizzare la lavapiatti o è preferibile il lavaggio a mano?
A lungo si è pensato che lavare i piatti a mano fosse in assoluto il metodo più economico. Sicuramente il fatto di dover arrotolarsi (letteralmente) le maniche e fare tutto da soli, senza l’ausilio di un elettrodomestico, indurrebbe a pensare di risparmiare energia, essendo noi a regolare il flusso di acqua calda e a fare il lavoro sporco di strofinio e risciacquo.
Tuttavia negli ultimi anni numerosi studi hanno dimostrato che durante il lavaggio delle stoviglie, in molte occasioni, il fai-da-te risulta più dispendioso rispetto al lavoro svolto con l’ausilio della lavastoviglie.
Una recente ricerca dell’Università di Bonn, in Germania, ha infatti dimostrato che per lavare a mano i piatti utilizzati per una cena di 12 persone occorrono circa 103 litri di acqua, molti di più rispetto ai 15 litri utilizzati da una lavastoviglie di nuova generazione a carico pieno. Si pensi inoltre che gli elettrodomestici di ultimissima uscita, di classi energetica A++ e A+++, consumano ancora meno: solamente 7 litri di acqua per ciclo, con un risparmio del 30 % di energia rispetto a un elettrodomestico di classe A. In caso di lavastoviglie di alta classe energetica, inoltre, si ha la possibilità di diminuire la quantità di sapone utilizzato senza che l’efficienza del lavaggio ne risenta. Utilizzare meno sapone vorrà dire limitare i danni che i fosfati disciolti in queste sostanze, una volta scaricati, provocano all’ambiente favorendo il fenomeno dell’eutrofizzazione che causa l’aumento sconsiderato del numero delle alghe che giungono così a privare di ossigeno gli altri organismi acquatici.
Certo, è necessario sottolineare che questi indici di risparmio valgono solo se si rispetta un corretto uso della lavastoviglie.
La ricerca tedesca succitata ha dimostrano, ad esempio, che italiani e svedesi sono le popolazioni che sprecano la maggior parte di acqua e energia per sciacquare i piatti a mano prima di metterli nella lavapiatti. Si tratta in realtà di un abitudine dannosa per tasche e ambiente e soprattutto inutile dal momento che non si farebbe altro che ripetere la stessa operazione di lavaggio per due volte! Per rimuovere i residui di cibo dai piatti, in modo da non intasare il filtro, è sufficiente, infatti, passarvi una spazzola morbida. Fatto ciò sarà inutile anche azionare la fase prelavaggio della lavastoviglie.
È forse superfluo poi dire che l’elettrodomestico dovrebbe essere azionato solo a carico pieno. Avviarlo con unicamente qualche piatto e bicchiere al suo interno farà sprecare molto di più rispetto ad un lavaggio a mano. In più, quando possibile, preferite cicli a freddo e programmi economici che, pur permettendo di sprecare meno risorse, saranno comunque efficaci sulle vostre stoviglie.
Ricordiamoci di tenere sempre pulito il filtro e aggiungere con regolarità il sale nell’apposito vano in modo da allungare la vita del nostro elettrodomestico e rendere efficienti anche i programmi più veloci.
Altra pratica inutile e dispendiosa è, infine, quella di azionare a fine lavaggio l’asciugatura con aria calda. In realtà aprire semplicemente lo sportello della lavastoviglie quando i piatti sono ancora caldi gli permetterà di asciugarsi da sole.
Questa serie di piccoli accorgimenti ci permetterà di risparmiare anche il 45% di energia ad ogni lavaggio.
Tutto ciò che è stato detto fin qui, naturalmente, ha valore solo se siamo soliti utilizzare nelle nostre giornate un alto numero di stoviglie che permette di riempire rapidamente l’elettrodomestico e di poter avviare sempre carichi pieni. Nel caso invece in cui il vostro utilizzo di piatti, bicchieri e posate sia molto ridotto, ad esempio se avete stoviglie sporche per due persone, conviene ricorrere al lavaggio a mano. Anche in questo caso tuttavia esistono alcuni accorgimenti da seguire per risparmiare risorse e denaro. Naturalmente durante l’insaponatura è meglio tenere il lavandino tappato, riempito con acqua calda e sapone o utilizzare una bacinella in modo da potervi immergere la spugna quando necessario senza dover tenere il rubinetto aperto e ricorrere costantemente al detersivo. L’acqua corrente andrebbe invece utilizzata solamente una sola volta, nel momento del risciacquo, e preferibile fredda. Per una cena monofamiliare in questo modo utilizzerete solo 20 litri d’acqua cerca contro i 60 litri che un lavaggio meno attento richiederebbe.
Comunque risparmiare sulla bolletta, sia essa del gas oppure elettrica, è più semplice se si sceglie in modo oculato un fornitore che consenta di monitorare costantemente i vostri consumi e accrescere le nostre consapevolezze.