Di energia nucleare si parla molto. L’argomento è oggetto da anni di numerose discussioni e anche in tempi recenti è finita al centro di vari dibattiti. L’energia nucleare è rinnovabile o no? Che caratteristiche ha? Quali pericoli presenta? Sono alcune delle domande che sono poste più di frequente al riguardo. Prima di capire se l’energia nucleare è rinnovabile o meno, cerchiamo di inquadrare meglio la tipologia di ramo energetico su cui ci stiamo concentrando.
Se si vuole dare una definizione di energia nucleare, si potrebbe dire che si tratta dell’energia presente nel nucleo di un atomo, ossia una delle minuscole unità che costituiscono la materia dell’universo. In questa energia, che mantiene denso il nucleo, è contenuta una grandissima quantità di potere. Il nucleare, però, come si vedrà , è molto diverso dalle energie rinnovabili derivate da sole, vento, acqua e biomasse.
Perché l’energia nucleare non è considerata una fonte rinnovabile?
Sono in tanti a chiedersi se l’energia nucleare è rinnovabile o inquina come i combustibili fossili. Tra le argomentazioni usate da chi promuove il nucleare c’è proprio l’indicazione che si tratti di una energia green e pulita, quindi importante per contrastare il cambiamento climatico che continua a provocare numerosi danni. Ma è così? Gli esperti spiegano che, se ci si ferma In effetti, se tiene conto esclusivamente della fase di fissione del combustibile nel reattore nucleare, in effetti questa non rilascia CO2. Tuttavia le cose non stanno esattamente così, nel senso che sia a monte sia a valle si verificano molti processi fortemente energivori.
Dunque l’energia nucleare è rinnovabile o no? Una risposta completa presupporrebbe indicare che, considerando la filiera nucleare nella sua totalità , si nota che sono invece richieste ingenti quantità di energia fossile che sprigiona gas serra nocivi per l’atmosfera. Stiamo parlando di attività come quella dell’estrazione del minerale, del suo arricchimento, della realizzazione di centrali che richiedono cemento e acciaio a iosa, per arrivare poi a tutto ciò che è richiesto nel cosiddetto decommissioning, ovvero smantellamento degli impianti a fine vita e alla gestione delle scorie. A questi passaggi vanno aggiunte anche le bonifiche e il ripristino ambientale delle miniere di uranio, qualcosa che viene spesso sottovalutato o addirittura dimenticato.
Qual è il problema dell’energia nucleare?
Nel paragrafo precedente abbiamo già visto alcuni degli aspetti per cui affermare che l’energia nucleare è rinnovabile non è corretto. Il funzionamento del nucleare dipende dall’uranio, un combustibile presente sul nostro pianeta in quantità limitate. Se non bastasse questo a comprendere perchè l’energia nucleare non è rinnovabile, basti pensare anche a un’altra considerazione.
Secondo i dati dell’Agenzia tedesca per l’ambiente, l’energia nucleare rilascia, sull’intero ciclo di vita, 3,5 volte più CO2 per chilowattora rispetto al solare fotovoltaico e 13 volte in più rispetto all’energia prodotta sfruttando il vento, cioè l’eolica. In base a un recente rapporto della comunità scientifica internazionale delle Nazioni Unite, il potenziale di riduzione di emissioni nette entro il 2030 di solare ed eolico è quattro volte maggiore rispetto al nucleare, che dunque non è affatto più rinnovabile e sostenibile rispetto alle altre fonti, come a volte viene sostenuto.
Come si smaltisce l’energia nucleare?
Dal momento che la radioattività viene usata in vari settori come nell’ambito del nucleare e porta alla produzione di materiali radioattivi, quando questi non possono essere più usati, diventano rifiuti radioattivi che richiedono una gestione adeguata affinché non siano pericolosi per l’uomo e per l’ambiente. È un’altra considerazione da tenere presente quando si affronta l’argomento “l’energia nucleare è rinnovabileâ€. È una questione complessa e va affrontata secondo diversi piani di lettura.
Come abbiamo già visto, le tecnologie attuali su cui si basa il nucleare utilizzano una fonte non rinnovabile che è l’uranio. È possibile stimare che dispositivi più evoluti non saranno in commercio prima di almeno una ventina d’anni. Attualmente i mezzi di cui disponiamo non rendono possibile gestire i rifiuti radioattivi in totale sicurezza. Il che significa che, oltre al fatto che la produzione dell’energia nucleare non è al momento ecologica e sostenibile, le difficoltà dello smaltimento dei suoi derivati andrebbero a gravare sulle generazioni future, che dovranno già fare i conti con i danni ambientali ereditati da passato ed evidenti nel presente.
Quanto inquina una centrale nucleare?
Un altro aspetto da considerare quando ci si chiede se l’energia nucleare è rinnovabile o meno ha a che fare con la gestione degli impianti. Le centrali nucleari o termonucleari sono centrali elettriche che producono vapore in condizioni di temperatura e pressione molto alti per produrre elettricità ; di fatto sfruttano il calore prodotto da una reazione di fissione nucleare.
Quando qualcuno degli esperti e degli operatori del settore sostiene che il nucleare inquina, probabilmente intende fare riferimento anche al fatto che l’impatto sull’ambiente delle centrali nucleari non può essere contenuto completamente. Infatti occorre una gestione strategica per la sicurezza degli impianti e per ridurre i rischi connessi all’accumularsi di scorie di fissione ad elevata radioattività , che potenzialmente conserveranno questa caratteristica per millenni (in assenza, attualmente, di strumenti tecnologici adeguati al loro smaltimento).
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