Riteniamo sia molto utile sapere come si compone la bolletta dell’energia e cosa effettivamente incida sul costo kWh della nostra energia.
Spesso si sostiene che l’energia sia troppo cara e che il mercato dell’energia non offra reali benefici agli utenti finali.
Queste affermazioni non sono del tutto correte.
Le informazioni esposte di seguito sono ricavate da alcune pubblicazioni dell’Autorità dell’Energia Elettrica e Gas.
Vediamo qual è la composizione tipica della bolletta dell’energia:
Come vediamo dal grafico la spesa per la materia prima pesa circa il 42% del totale della bolletta. La materia prima rappresenta la reale componente di mercato ovvero l’energia e/o il gas che i fornitori acquistano in un mercato competitivo e rivendono ai clienti finali applicando il loro margine d’impresa.
Cosa c’è oltre alla spesa per la materia prima in bolletta?
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore (18% circa): si tratta dei compensi da riconoscere al distributore di zona, che si occupa di manutenere la rete locale di distribuzione dell’energia e di gestire i singoli contatori;
- Le imposte che raggruppano le accise e l’IVA (13% circa): talvolta i clienti lo chiedono e pertanto è utile segnalarlo. L’IVA si applica sul totale imponibile della bolletta, che include anche le accise. Dunque l’IVA si applica anche alle accise. E’ abbastanza recente una disposizione del giudice di pace di Venezia che stabilisce che l’IVA sulle accise non è dovuta. Tuttavia, questa disposizione non vale erga omnes ma rimanda una risoluzione del singolo caso. Purtroppo, sino a disposizioni più precise in merito, occorre che i fornitori applichino l’IVA anche sulle accise (e chiaramente non hanno nessun guadagno dal fare questo!).
- Spesa per gli oneri di sistema (26% circa).
Cosa sono gli oneri di sistema che incrementano il costo kWh?
E’ molto interessante esaminare cosa è incluso negli oneri di sistema addebitati in bolletta.
Ecco il dettaglio in milioni di euro/annui degli oneri di sistema:
Le singole voci che incidono sul costo kWh complessivo sono:
- A3: si tratta degli importi che finanziano le incentivazioni al fotovoltaico e alle energie rinnovabili e pesa per il 90% degli oneri di sistema;
- A4: serve a finanziare alcune aziende industriali che nel tempo hanno usufruito di agevolazioni legate al prezzo dell’energia. Oggi riguarda solo l’energia consumata da Rete Ferroviaria Italiana e pesa per oltre 400 milioni di euro all’anno;
- UC7: si tratta questa volta degli incentivi legati alla diffusione dell’efficienza energetica (es. lampade a basso consumo, sostituzione delle caldaie);
- A2: è relativa ai costi che ancora oggi sosteniamo per lo smantellamento delle centrali nucleari attraverso la società SOGIN;
- AS: finanzia il bonus elettrico ovvero l’agevolazione prevista per i clienti in stato di disagio fisico o economico;
- UC4: serve a finanziare le reti elettriche minori, ad esempio le aziende che erogano energia sulle isole minori oppure le aziende di distribuzione elettrica che servono meno di 5.000 clienti;
- A5: finanzia la ricerca di sistema, che attraverso bandi e fondi pubblici propone strumenti per il sostegno di progetti di ricerca nel mondo dell’energia.
Complessivamente questi costi ammontano a circa 13 miliardi di euro l’anno e la loro crescita negli ultimi anni complica da parte dei Clienti la comprensione della bolletta.
Ecco perché riteniamo sia sempre utile ribadire cosa c’è in bolletta e su cosa può incidere il proprio fornitore!
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