Tra le maggiori innovazioni nel settore green e nello specifico del fotovoltaico ci sono i pannelli fotovoltaici virtuali, capaci di produrre elettricità senza occupare spazio. Si tratta di dispositivi che funzionano attraverso un programma software avanzato che simula la generazione di energia ricavata dal sole. In questo modo si utilizza una minore quantità dei materiali e si beneficia di una riduzione di costi per quel che riguarda i consumi energetici. E i vantaggi non finiscono qui. I pannelli fotovoltaici virtuali presentano gli aspetti convenienti tipici di un sistema fotovoltaico tradizionale, senza però che sia necessario installare moduli e altre componenti fisiche nella propria abitazione.
Cosa sono i pannelli virtuali?
I pannelli fotovoltaici virtuali producono energia solare e la filtrano nella rete interconnessa, fornendo un’alternativa alle fonti di energia tradizionali. Fanno parte di centrali elettriche virtuali – installazioni su piccola scala, come quelle su alcuni tetti – e si aggregano con altre fonti energetiche per formare una rete interconnessa. Come si è detto, uno dei primi elementi che balza agli occhi è che i pannelli fotovoltaici virtuali non necessitano di spazi fisici. Tuttavia, per questa soluzione green occorrono contatori di nuova generazione di tipo 2G. Questi ultimi sono apparecchi smart che permettono di monitorare in tempo reale consumi di energia e potenze effettive assorbite dai dispositivi connessi alla rete elettrica della propria casa.
Come funziona il fotovoltaico virtuale?
Sono in molti a farsi domande sul possibile funzionamento dei pannelli fotovoltaici virtuali che, di fatto, fanno bene all’ambiente e alle tasche e consentono di produrre energia rinnovabile abbattendo le spese delle bollette. Di solito un sistema di fotovoltaico virtuale presuppone che pannelli di questo tipo facciano parte di un cloud, di un servizio di accumulo, sempre virtuale. Questo cloud deve essere accessibile ovunque. I produttori di energia solare che utilizzano una simile soluzione sono capaci di immagazzinare una quantità potenzialmente illimitata di energia elettrica su un “conto energia virtuale†e possono prelevarla quando vogliono. La luce e in generale l’energia elettrica così prodotta potrebbe servire per la propria abitazione, per la propria auto elettrica o, ancora, per il proprio monopattino elettrico, a seconda delle esigenze individuali.
Quali sono le caratteristiche dei pannelli fotovoltaici virtuali?
Il meccanismo di funzionamento e l’energia solare prodotta dai pannelli fotovoltaici virtuali sono alcuni degli aspetti che possono essere monitorati da remoto, in tempo reale, tramite un’applicazione che consente di tenere sempre sotto controllo lo stato del già citato conto energia virtuale per poter controllare e adeguare di volta in volta i propri fabbisogni energetici. Per gli accumulatori virtuali non ci sono costi di installazione, ma nemmeno di manutenzione. Tra le caratteristiche dei pannelli fotovoltaici virtuali c’è anche un altro elemento: l’energia elettrica che non viene consumata ovviamente non è conservata, in questo caso, nelle batterie, dunque viene immessa in rete e può servire per effettuare scambi sul posto in caso di necessità . Altri vantaggi?
– Non si rischiano incendi o perdite come succede con le batterie.
– Non si presentano problemi legati allo smaltimento degli apparecchi fisici.
Quanti pannelli fotovoltaici occorrono per produrre 3 kW?
Quando si parla di pannelli fotovoltaici virtuali nell’ambito domestico di solito il paragone è con i pannelli fisici, dotati di una potenza di 3 kW. Questa tipologia di apparecchi arriva a produrre 3.000-4.500 kWh annui di elettricità . Tendenzialmente per impianti di quel genere ci vogliono circa 8-10 pannelli fotovoltaici. Veniamo adesso allo spazio che potrebbe essere occupato. Per un sistema del genere, composto da moduli di 100 cm di larghezza per 165 cm di altezza circa, la superficie di cui si potrebbe avere bisogno per produrre 3kW potrebbe superare i 15 metri quadrati. Includendo anche un minimo di distanziamento tra un pannello e l’altro per poter gestire meglio i singoli pannelli, verrebbero fuori una ventina di metri quadrati, che invece resterebbero liberi – e potrebbero essere impiegati diversamente – nel caso di un sistema di accumulo virtuale.
Stai pensando a installare pannelli fotovoltaici virtuali? Prima ancora di una scelta del genere, ricordati che è fondamentale individuare il giusto fornitore energetico.
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