Scopa elettrica: caratteristiche e consumi

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Uno degli elettrodomestici alleati nel tenere in ordine e pulita la propria casa, impiegando relativamente poco tempo, è la scopa elettrica. In commercio esistono vari modelli diversi, con o senza filo, per esempio. Nei prossimi paragrafi si vedrà in base a quali aspetti conviene acquistare una scopa elettrica, anche per quel che riguarda i consumi energetici. Bisogna valutare pure quante stanze devono essere rassettate, se gli spazi sono grandi o piccoli, se si utilizza questo strumento con molta o poca frequenza e se si tratta di apparecchi maneggevoli e funzionali, ma anche leggeri e poco ingombranti. Insomma, è un acquisto che richiede la giusta valutazione.

Quali sono le caratteristiche di una scopa elettrica?

Una prima differenza, quando si parla di scopa elettrica, è tra i modelli con filo e senza filo. Il filo può essere di intralcio e a volte richiede l’uso di una prolunga per poter avere possibilità di manovra. Diversamente, per gli apparecchi che funzionano alimentati da batterie, conviene informarsi sui tempi di ricarica e sulla durata. Le scope elettriche con filo sono dotate di sacchetti, mentre quelle senza filo hanno un serbatoio che va svuotato con una certa frequenza e può essere lavato con acqua. Un altro aspetto da considerare per capire come scegliere scopa elettrica riguarda il suo peso, che di solito varia tra i 2 e i 4 chili: oltre potrebbe risultare troppo pesante. Certamente, a dimensioni e peso maggiore potrebbero corrispondere anche una maggiore potenza e una maggiore capacità di aspirazione. Alcune scope elettriche, poi, sono dotate di manico pieghevole e altre possono rimanere in piedi da sole: sono elementi utili per capire se e quanto si possa riporre comodamente l’elettrodomestico una volta spento.

Qual è la differenza tra una scopa elettrica e un aspirapolvere?

Quando si deve procedere all’acquisto di un nuovo elettrodomestico della tipologia di cui stiamo trattando, alcuni possono essere in dubbio se comprare una scopa elettrica o un aspirapolvere.

La principale differenza tra i due apparecchi consiste nella quantità e nella modalità di raccolta dello sporco.

– La scopa elettrica, infatti, aspira – di solito con minore potenza – la polvere e i detriti nella sua scatola di raccolta interna.

– È l’ideale per pavimenti duri e non troppo sporchi, così come per una passata leggera per togliere la polvere in superficie.

– Nel caso dell’aspirapolvere c’è di solito un sacchetto o un contenitore in cui si accumula lo sporco aspirato.

– In linea di massima i secondi dispositivi sono più versatili, hanno maggiore capacità di raccolta e di aspirazione e sono adatti a pulire tappeti e ampie superfici, anche in presenza di sporco ostinato.

Quali sono i consumi di una scopa elettrica

Per comprendere il consumo effettivo di energia di una scopa elettrica occorre fare riferimento all’etichetta energetica, un certificato obbligatorio in base alla normativa vigente e rispetto al quale i produttori sono tenuti, per legge, a fornire:

– dettagli sul consumo energetico

– prestazioni

– rumore

– potenza.

Si tratta di particolari importanti per comprendere come scegliere una scopa elettrica. All’interno di tale etichetta sono indicati approssimativamente i consumi energetici medi annui. I consumi sono legati alla potenza dell’apparecchio, ma dipendono pure dalla classe energetica di appartenenza: un elettrodomestico di classe A++, per esempio, dotato di alta potenza potrebbe usare più elettricità rispetto a una di classe B poco potente. Di solito, le scope elettriche possono consumare tra i 12 e i 34 kWh all’anno, ma i modelli migliori si collocano al di sotto dei 20 kWh annui.

Quanto costa una buona scopa elettrica?

Un altro particolare che non è certo secondario nell’acquisto di una scopa elettrica è il suo prezzo, in rapporto alla qualità dell’apparecchio, ma anche in base al budget disponibile. Il costo di un valido apparecchio può variare notevolmente a seconda del marchio produttore, del modello di vecchia o nuova generazione, degli accessori e delle sue specifiche funzionalità. Una scopa elettrica basilare e standard potrebbe costare intorno ai 50-100 euro. Il costo di modelli più avanzati – con funzionalità aggiuntive come batterie al litio, filtri efficaci, potenza regolabile in automatico e così via – potrebbe oscillare tra i 200 e i 500 euro o più.

Oltre a capire come scegliere una scopa elettrica e consumare poca energia elettrica senza sprecare risorse, è importante affidarsi a un buon operatore di luce e gas.

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