Smaltimento lampadine: gli accorgimenti per farlo correttamente

smaltimento lampadine

È ormai una buona prassi, nei nostri centri urbani, prestare sempre più attenzione alla raccolta differenziata e alla gestione corretta dei rifiuti, in base alla loro tipologia di appartenenza. Ma a volte quando si tratta dello smaltimento delle lampadine, non tutti sanno come comportarsi. Sull’argomento, in effetti, circolano maggiori informazioni su carta, vetro, metallo e rifiuti organici. 

Con l’avvento sul mercato delle nuove lampadine a basso consumo energetico, che non solo permettono di risparmiare sulla bolletta ma anche di proteggere l’ambiente, sbagliare lo smaltimento delle lampadine gettandole nel posto sbagliato rischia di annullare i vantaggi ecologici derivanti dall’adozione di queste nuove tecnologie. Tuttavia basta ricordare poche e semplici regole. 

Dove si smaltiscono le lampadine?

Le linee guida per la raccolta differenziata e lo smaltimento delle lampadine possono  variare da comune a comune e in base al tipo di lampadina. Esistono però diversi modi per essere sicuri di agire nel modo corretto. Dunque, dove si smaltiscono le lampadine? La prima cosa da fare, in caso di dubbio, è informarsi presso la propria amministrazione comunale. 

In molti comuni italiani, infatti, ci sono dei punti dedicati alla raccolta di questi dispositivi. Se ne occupano anche alcuni negozi e aziende di illuminazione che offrono servizi di ritiro e riciclaggio delle vecchie lampadine quando vengono acquistate nuove. Esistono poi ecocentri o centri di raccolta sono luoghi dedicati al riciclaggio e allo smaltimento sicuro di vari tipi di rifiuti, comprese le lampadine.

Qual è il corretto smaltimento di una lampadina?

Una regola di base per il corretto smaltimento delle lampadine è evitare di gettarle nel vetro o nella spazzatura indifferenziata, poiché potrebbero contenere altri materiali come plastica e metalli.

Le lampadine rientrano nella categoria dei RAEE, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Ci sono cinque classi di RAEE. In particolare, ai fini della nostra analisi possiamo considerare le ultime due. 

– Nella R4 rientrano piccoli elettrodomestici, apparecchiature informatiche, telefoni cellulari, tablet, apparecchi di illuminazione (come torce, lampade e abat-jour), e tutto ciò che non rientra nelle altre classi.

– Della R5 fanno parte le sorgenti luminose, come tubi fluorescenti, lampade fluorescenti compatte, lampade a scarica ad alta intensità, lampade a vapori di sodio ad alta e bassa pressione, lampade alogene metalliche e lampade a LED. 

Conoscere e rispettare queste classificazioni è essenziale per sapere dove smaltire le lampadine e gli altri apparecchi elettrici ed elettronici in modo corretto e responsabile, contribuendo così alla protezione dell’ambiente e alla sicurezza della salute pubblica.

Cosa comporta il corretto smaltimento di una lampadina

I rifiuti possono trasformarsi in risorse preziose. Grazie al corretto smaltimento delle lampadine e delle altre sorgenti luminose, è possibile recuperare oltre il 96% di materiali riutilizzabili, che possono essere impiegati in nuove produzioni, oltre all’energia. Lo sapevi? Nei centri di riciclo specializzati, inoltre, le componenti inquinanti non recuperabili vengono separate e smaltite in modo sicuro, apportando ulteriori benefici all’ambiente. 

Oltre a capire cosa comporta il corretto smaltimento di una lampadina e a mettere in pratica gli accorgimenti necessari, è altrettanto importante evitare di gettare altri rifiuti nei contenitori dedicati alle lampade. Batterie, termometri a mercurio o altri prodotti non devono essere inseriti, poiché potrebbero compromettere la raccolta differenziata e, di conseguenza, il riciclo di questi rifiuti speciali. Separare correttamente i materiali è fondamentale per garantire un processo di riciclo efficace e rispettoso dell’ambiente.

Dove vanno gettate le lampadine a incandescenza?

Quando si parla di smaltimento delle lampadine, un discorso a parte va fatto per quelle a incandescenza. Queste ultime sono fuori produzione dal 2012 – in quanto poco efficienti e ad alto consumo energetico – e si riconoscono per un filamento presente all’interno del bulbo di vetro. 

Ad ogni modo, se ci si ritrova con qualche lampadina vecchia da smaltire, questo tipo di rifiuto non va gettato né nel contenitore del vetro né nell’indifferenziata. 

Come smaltire le lampadine a incandescenza? Vanno portate in un punto di raccolta dedicato e smaltite in modo appropriato, in contenitori separati rispetto alle lampadine alogene o a LED che contengono mercurio. Altrimenti, si possono consegnare a un negozio dove si acquistano le nuove lampadine: il negoziante, infatti, è tenuto ad accettarle e a occuparsi del loro corretto smaltimento.

Come smaltire le lampadine le lampadine a LED?

A parte preoccuparsi dello smaltimento delle lampadine a incandescenza, bisognerebbe passare subito alle lampadine a LED, che presentano diversi vantaggi. Oltre a garantire un risparmio energetico significativo, proteggono l’ambiente e permettono di risparmiare sui costi della luce. 

Come funziona lo smaltimento delle lampadine a LED? Intanto basta guardare la confezione: su di essa il simbolo del cassonetto è barrato. Le lampadine LED non devono essere gettate nell’indifferenziata ma devono essere smaltite separatamente dai rifiuti solidi urbani. Fanno parte del gruppo R5, quindi vanno portate in un’isola ecologica o ai centri di raccolta specializzati in modo che questi possano attuare i trattamenti adeguati dei materiali e garantirne un riciclo appropriato. 

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