Spesa trasporto energia: che cos’è e quanto costa

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Hai mai sentito parlare di una voce identificata come spesa trasporto energia, presente in bolletta? Si tratta di alcuni costi a carico del distributore, che deve sostenere questi oneri per trasportare il gas, a livello locale e nazionale, fino al contatore del cliente, e per la lettura dei consumi. Il calcolo avviene in base a una tariffa stabilita dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) per le diverse aree del Paese e per i differenti generi di utenti. Sono incluse due quote, una variabile e una fissa. Conoscere il significato della spesa trasporto energia aiuta a leggere correttamente la bolletta, essenziale per tenere monitorate le uscite e il bilancio familiare. 

Come si calcola la spesa di trasporto e gestione del contatore?

In bolletta, la spesa totale per il consumo dell’energia elettrica è determinata dalla somma dei singoli costi, tra cui, per l’appunto, la spesa per il trasporto energia. In un’altra parte della bolletta o su una facciata dedicata, poi, vengono dettagliati anche i singoli consumi. Sulle fatture di molti gestori si può trovare la voce spesa per il trasporto e la gestione del contatore. Quest’ultima, nello specifico, si riferisce ai costi complessivi per il trasporto dell’energia, dal punto di produzione al contatore, e per la gestione dello stesso. Si tratta di un parametro fissato dalla normativa vigente ed è uguale per tutte le aziende che forniscono servizi energetici. Questa voce indica quanto costano le strutture energetiche necessarie per portare la corrente ai contatori dalla centrale a gas, idroelettrica, fotovoltaica o tradizionale a idrocarburi, attraverso i tralicci dell’alta tensione e alle cabine di smistamento. 

Come vengono calcolate le spese di trasporto gas?

Dunque, quando si parla di spesa per il trasporto energia, questa voce comprende anche il costo della gestione del contatore e corrisponde ai costi di trasmissione, distribuzione e misura relativi alla risorsa energetica. Nella spesa trasporto energia e gestione del contatore rientrano pure gli importi per l’incentivazione e la qualità del servizio. Possono essere compresi eventuali canoni, su base comunale, applicati a questi servizi in relazione ai canoni di concessione per la distribuzione di luce e gas. Per il gas, la tariffa stabilita dall’ARERA viene calcolata in base a una quota fissa e a una variabile, come anticipato. La prima non dipende dal consumo di gas naturale, ma ha a che vedere con la zona climatica e a una serie di fasce di consumo. Nel nostro Paese, a parità della quantità di gas consumato, per il trasporto e la gestione del contatore si paga di più, per esempio, in Valle d’Aosta e in Sicilia, mentre si paga di meno in Toscana e in Lombardia. La seconda voce è invece legata ai consumi ed è espressa in euro/smc (standard metri cubi di gas).

Quanto incidono le spese di trasporto?

Quanto influisce la spesa per il trasporto in associazione a quella per gestire il contatore, riportata sulle bollette dell’elettricità e del gas? L’incidenza non è sempre la stessa. Cambia, infatti, in base agli importi fissati da ARERA ogni anno e al peso delle altre voci che compongono la bolletta stessa. L’Autorità ARERA pubblica periodicamente i valori relativi alla composizione percentuale del prezzo dell’elettricità e del gas naturale, indicativi di come cambiano le varie voci nella fattura. Come ha reso noto l’Autorità ARERA alla fine del 2023, per esempio, per quanto riguarda la luce la spesa per il trasporto e la gestione del contatore per il 2024 risulta pari a 4,53 centesimi di euro (con un’incidenza di quasi il 18% della bolletta complessiva) “per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità”, come riportato in una nota dell’ARERA. Rispetto al quarto e ultimo trimestre 2023 si parla di un incremento del 13,5%. 

Conoscere bene tutte le voci della bolletta di luce e gas, tra cui quella relativa alla spesa per il trasporto e la gestione del contatore, è molto importante. Allo stesso modo, è fondamentale affidarsi a un valido operatore energetico. 

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