L’attivazione contatore appare spesso come un’operazione poco chiara, sulla quale possono sorgere dubbi e incertezze. Wekiwi anche in questo caso vuole aiutarti a fare chiarezza sulla gestione di questa pratica.
Ecco quindi alcuni punti da tenere presente nel caso avessi bisogno di richiedere una pratica di subentro a wekiwi.
Innanzitutto, precisiamo che con subentro si intende la riattivazione di un contatore chiuso. Il subentro può essere richiesto sia per contatori di Energia Elettrica sia per contatori di Gas Naturale.
Per quanto riguarda la gestione delle pratiche, in questi due casi cambiano sostanzialmente le tempistiche:
- Subentro energia: 10-15 giorni circa.
- Subentro gas: 15-20 giorni circa.
Preferiamo esporre qualche margine di cautela per quanto riguarda le tempistiche in quanto potrebbero presentarsi piccoli ritardi causati da richieste di chiarimenti, scambio dei dati, calendarizzazione degli appuntamenti e possibili imprevisti. La cosa importante da sottolineare è che da qualche tempo sono state introdotte modifiche agli standard informatici per la gestione dei subentri (soprattutto energia). E’ infatti stato introdotto da poco il Sistema Informativo Integrato (gestito dall’Acquirente Unico, un ente pubblico) e i nuovi standard hanno necessità di un congruo tempo di set-up (qualsiasi errore formale nella digitazione dei dati dei Clienti comporta il blocco e la rilavorazione della pratica). In questo contesto si registrano tempistiche operative tipicamente più lunghe del solito e raccomandiamo i Cliente di fornire sempre i dati verificandoli con estrema precisione.
E’ importante sottolineare anche che, in caso di pratiche di subentro gas, le tempistiche potrebbero variare in base allo stato dell’impianto. Se non ci sono problemi, ad esempio se il contatore è stato chiuso da pochi giorni, è possibile che la pratica venga evasa velocemente. Se però si tratta di una pratica A40, è necessario raccogliere i moduli e inviarli al Distributore che, per verificare i documenti, ha a disposizione fino a 60 giorni, anche se in realtà spesso può impiegarci meno tempo. Generalmente comunque occorrono circa 1-2 mesi. Anche la pratica A12 (prova di tenuta impianto), se richiesta dal distributore, fa aumentare le tempistiche necessarie.
Quando potrebbe trattarsi di pratica A40?
- Se il contatore non è mai stato presente o non è mai stato attivato;
- Se il contatore è presente ma è stato chiuso da diverso tempo;
- Se l’impianto del locale ha subito delle modifiche.
Ricordiamo che, se il cliente gas è moroso, il Distributore solitamente chiede la A40. In questi casi, se, quindi, al contatore è legata una morosità pregressa, la policy di wekiwi prevede di non attivare il punto di fornitura, anche perché i tempi sarebbero appunto molto più lunghi (circa 2 mesi).
Le tempistiche di gestione della pratica di attivazione contatore potrebbero subire variazioni anche se si tratta di una prima attivazione (subentro di un contatore che non era attivo o nuovo allaccio). Per questo è importante specificare se si tratta di questo caso o meno al proprio operatore.
Altro caso che potrebbe comportare delle tempistiche più lunghe è quello in cui è prevista l’istanza. L’istanza serve sostanzialmente a dichiarare che non sono stati fatti abusi edilizi. I moduli appositi verranno poi inviati direttamente al Comune di competenza.
Come viene gestita l’attivazione contatore?
Anche in questo caso dobbiamo distinguere le due pratiche: Energia e Gas.
Per quanto riguarda la pratica di attivazione contatore Energia, la procedura è abbastanza semplice. Dopo aver ricevuto la comunicazione di subentro, wekiwi invia al cliente l’apposito modulo da restituire compilato e firmato. A questo punto, dopo un controllo riguardante la correttezza dei dati, wekiwi può inviare la pratica al Distributore competente. Se non sorgono particolari problematiche e, come nella maggior parte dei casi, il contatore è telegestito, in pochi giorni il contatore può essere riattivato.
Per quanto riguarda il Gas, invece, si segue lo stesso iter dell’energia per la prima parte: invio degli appositi moduli, controllo dei dati e richiesta al Distributore. Da quel momento, wekiwi attende la comunicazione da parte del Distributore sulla prima data utile e sull’orario in cui poter andare ad eseguire i lavori. Nel momento in cui il Distributore la comunica, wekiwi la trasmette direttamente al cliente.
Il consiglio di wekiwi:
Il Distributore non chiama mai per avvisare che sta arrivando ad eseguire il controllo del contatore. Dunque, in caso di appuntamento, il cliente deve essere presente per le intere due ore comunicate. E’ necessario verificare anche che sul campanello ci sia il cognome di chi ha richiesto il subentro. Se il campanello non è aggiornato, è meglio attaccare un bigliettino con il nominativo esatto del richiedente della pratica.
Se il tecnico rileva le condizioni necessarie alla riattivazione del contatore, quest’ultimo viene direttamente riattivato. In altri casi, potrebbero essere richiesti altri moduli e altre informazioni prima di procedere come precedentemente indicato.
Talvolta l’attivazione del contatore è effettuata senza necessariamente avvisare il proprio fornitore. Per cui raccomandiamo di tanto in tanto di controllare se il contatore è effettivamente funzionante ed eroga energia.
Qualora il contatore, dopo il buon fine dell’attivazione, non dovesse erogare energia consigliamo di controllare le seguenti cose:
- la levetta del contatore deve essere alzata;
- se sono presenti nell’abitazione dispositivi salvavita staccati che bloccano l’erogazione;
- se i dati del punto di fornitura sono corretti (es. POD).
In presenza di guasto al contatore il Cliente dovrà infatti contattare direttamente il servizio guasti del distributore competente.
Se hai bisogno di maggiori informazioni, puoi fare riferimento allo sportello del consumatore. Non sai di che cosa si tratta? Clicca qui per scoprirlo!
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