Raramente ci capita di dover affrontare la questione di dover chiudere il contratto del gas, ma è comunque importante sapere a che cosa si va incontro con questa operazione, che può essere necessaria per diversi motivi. Di solito, può esserci bisogno di chiudere il contratto del gas – e quindi la fornitura di gas viene interrotta dall’operatore scelto – quando ci si trasferisce in un nuovo posto e si richiede l’interruzione del servizio. Allo stesso modo, però, se il titolare dell’utenza non paga regolarmente le bollette, il fornitore può chiudere il contatore per morosità. Un’altra evenienza possibile è la chiusura a causa del decesso del titolare del contratto del gas.
Quanto costa chiudere una utenza gas?
Di solito, il distributore stabilisce anche un contributo da pagare nel caso si richieda di chiudere il contratto del gas. L’importo può variare a seconda del distributore e del tipo di mercato scelto.
Per quanto riguarda la fattura di conguaglio, il documento relativo comunica i consumi effettivi di gas. Se i consumi reali sono superiori a quelli stimati, l’utente dovrà pagare la differenza. In caso contrario, se i consumi sono inferiori, l’utente avrà diritto a un rimborso. La spesa necessaria alla dismissione dell’utenza, inoltre, può includere costi amministrativi e, in caso di morosità, potrebbe essere richiesto il pagamento di eventuali debiti residui.
Come si chiude il contratto del gas?
Il primo passo da compiere per chiudere il contratto di gas consiste nel richiedere la chiusura del contatore al proprio fornitore di gas. La domanda può essere inoltrata utilizzando le modalità specificate nel contratto stipulato tra il fornitore e il titolare dell’utenza. Solitamente, è possibile effettuare la richiesta mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, e-mail, telefono o, in alcuni casi, compilando la domanda di chiusura nell’area riservata del sito del fornitore. I documenti necessari per completare la procedura includono il codice fiscale e un documento dell’intestatario dell’utenza gas, il codice cliente indicato sulla bolletta del gas, il codice PDR presente sulla bolletta o sul contatore elettronico del gas (si tratta di una serie codice di 14 numeri che identifica in modo univoco l’utenza e il dispositivo), l’autolettura del contatore e l’indirizzo a cui inviare la fattura di conguaglio.
Quanti giorni ci vogliono per chiudere le utenze?
Ogni fornitore di servizi ha le proprie procedure e i propri tempi per elaborare le richieste relative alla necessità di chiudere il contratto del gas e dare seguito all’intervento. Alcuni possono essere in grado di gestire la richiesta in tempi più rapidi rispetto ad altri. Se ci sono debiti o pagamenti in sospeso sull’utenza, potrebbe essere necessario regolarizzare la situazione prima di procedere con la chiusura. Questo potrebbe richiedere del tempo aggiuntivo. Anche le questioni amministrative, come la verifica della richiesta e l’elaborazione della documentazione necessaria, secondo quanto abbiamo visto nei precedenti paragrafi, possono influire sui tempi di chiusura.
Quanto tempo prima bisogna disdire le utenze?
Anche il periodo di preavviso per la disdetta delle utenze del gas può variare a seconda del contratto e delle normative locali. Nella maggior parte dei casi, il suggerimento è quello di comunicare la disdetta con un preavviso di almeno 30 giorni prima della data in cui si desidera interrompere il servizio. Tuttavia, in merito alla decisione di chiudere il contratto del gas è importante consultare le condizioni contrattuali specifiche del proprio fornitore o richiedere all’assistenza clienti, poiché alcune aziende potrebbero richiedere un preavviso più lungo o più breve. In questo modo, si eviteranno eventuali penali o inconvenienti legati a disdette non conformi alle condizioni contrattuali. È sempre bene informarsi correttamente prima di avviare le procedure per dare la disdetta di un servizio.
Oltre a sapere come fare per chiudere il contratto del gas, anche in vista di questo passaggio che può essere necessario, a un certo punto, per un trasloco o per altre situazioni della vita, è fondamentale scegliere bene il fornitore di energia.
Wekiwi è un operatore smart e digital. Le sue offerte di luce e gas sono realmente convenienti, sempre ai primi posti nelle graduatorie dei comparatori online.
Inoltre, se diventi un cliente di Wekiwi, potrai fare affidamento su un servizio di qualità e sulla trasparenza delle tariffe. Hai la possibilità di decidere se preferisci il prezzo fisso o il prezzo variabile in base alle tue esigenze.
La carica mensile consente di scegliere il consumo stimato e a avere gli ulteriori sconti in bolletta. È un sistema che permette di diventare consumatori-utenti più consapevoli e di non sprecare risorse.
Con l’app Wekiwi puoi tenere sotto controllo le forniture, inviare l’autolettura e richiedere l’assistenza comodamente dallo smartphone.
Attiva il contratto luce e gas di Wekiwi!