Per aumentare il comfort invernale e estivo del vostro impianto e limitare i consumi non necessari, è innanzitutto consigliato eseguire una buona manutenzione della caldaia ibrida. Si tratta di un intervento che incrementerà gli scambi termici del vostro sistema di riscaldamento a fronte di una diminuzione dei vostri consumi, migliorando la comodità e prevenendo eventuali guasti. Una caldaia ibrida è una pompa di calore ibrida con più generatori di calore, alimentati da diverse fonti di energia. Solitamente si tratta di un combustile fossile, come il metano o il gpl, e di una fonte di energia rinnovabile, come il fotovoltaico. La manutenzione della caldaia ibrida è importante anche perché questo sistema offre un giusto mix energetico: le potenzialità dell’impianto sono sfruttate al massimo e, nello stesso tempo, è consentito un elevato risparmio energetico.
Come funziona caldaia ibrida con pompa di calore?
La manutenzione di una caldaia ibrida dovrebbe essere programmata almeno ogni due anni. Un sistema ibrido comprende due differenti generatori, cioè una caldaia a condensazione e una pompa di calore. I due generatori sono alimentati da fonti energetiche diverse, rispettivamente un combustibile fossile e una fonte rinnovabile. Di volta in volta sarà attivato quello più efficiente, ovvero quello più idoneo in quel momento. Per quanto riguarda la caldaia ibrida e i costi di manutenzione, questi si aggirano intorno agli 80 euro. Si tratta di una tipologia di sistema adatta soprattutto a contesti caratterizzati da un clima molto variabile. Se la richiesta termica è molto elevata, un impianto del genere potrà erogare il 100% del calore richiesto. Se la temperatura esterna si aggira tra i -4°C e i 7°C, si attiveranno entrambi i generatori. Se, invece, si è oltre i 7°C, la pompa di calore aria-acqua gestirà in totale autonomia la temperatura.
Quanto consuma caldaia ibrida?
Con un sistema ibrido e con una costante manutenzione della caldaia ibrida, i consumi possono essere diminuiti in media del 30% in confronto a un sistema di riscaldamento tradizionale. Grazie a un impianto simile si utilizza meno gas, una fonte fossile oggi estremamente cara e da cui derivano grosse quantità di CO2 nocive per l’ambiente. Anche la produzione di acqua avviene in modo più veloce rispetto ad altri sistemi, come lo scaldabagno, con un’efficienza maggiore del 20%. Un sistema efficiente può essere tale se periodicamente viene eseguita la manutenzione della caldaia ibrida e di altri impianti analoghi. L’efficientamento energetico dell’immobile – che ne accresce il valore – deve essere dimostrato attraverso l’APE, Attestazione di Prestazione Energetica. I sistemi di ultima generazione sono reversibili, cioè in estate si può invertire il ciclo di riscaldamento e trasformare la pompa di calore della caldaia ibrida in un climatizzatore, rinfrescando così l’ambiente di casa. Sono inoltre bivalenti, cioè sono composti da diversi generatori, quindi nel caso uno non funzionasse si può utilizzare l’altro fino a quando non si aggiusta il primo.
Con quale frequenza fare manutenzione di una caldaia ibrida?
In generale per gli impianti di riscaldamento il controllo va attuato obbligatoriamente ogni 1, 2 o 4 anni, a seconda del tipo di impianto che si possiede e del combustibile utilizzato. Come già segnalato, per la manutenzione della caldaia ibrida occorre provvedere almeno una volta nell’arco di un biennio, ovviamente in assenza di guasti o altre criticità, per esempio alla pompa di calore, tali da richiedere interventi specifici. Che relazione c’è tra sistema ibrido caldaia e pompa di calore? Un sistema ibrido produce riscaldamento e acqua calda sanitaria. La pompa di calore è sempre il generatore principale per le esigenze di riscaldamento. Tuttavia, se predisposta, la pompa di calore può essere utilizzata anche per il raffrescamento estivo. In un simile sistema, quando la temperatura esterna scende al di sotto della soglia di efficienza della pompa di calore si attiva la caldaia.
Quanto costa manutenzione caldaia ibrida?
Al netto della manutenzione della caldaia ibrida, che di solito è di circa 80 euro ogni due anni, il costo di un impianto del genere varia, a seconda dei modelli e dalla marca, dai 10.000 € fino ai 15.000 €. In questa forbice sono inclusi di solito sia la fornitura dei generatori sia gli accessori per il montaggio, i collegamenti idraulici ed elettrici e la relativa manodopera. L’Ecobonus consente una detrazione fino al 65% dei costi di fornitura e di installazione, successivamente restituito in 10 rate annuali tramite le detrazioni sull’IRPEF. Un sistema dotato di pompa di calore nella caldaia ibrida è pensato per minimizzare i consumi di elettricità e gas. Risulta, dunque, particolarmente smart, ovvero intelligente, consentendo di valutare ogni modalità di funzionamento a seconda delle esigenze e delle variabili esterne.
Wekiwi: caldaia ibrida con pompa di calore e funzionamento
Se si desidera installare un sistema ibrido, si sta giustamente pensando di ottenere un risparmio in bolletta e di limitare tempi e costi della manutenzione della caldaia ibrida. Tuttavia non basta questa decisione: a parità di consumo di energia elettrica, anche la scelta del giusto fornitore che proponga una vantaggiosa offerta luce e gas serve ad abbattere i relativi costi. Grazie alle sue vantaggiose tariffe, Wekiwi viene annoverato tra i migliori player di energia elettrica e gas nel mercato libero.
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