Come funziona lo smaltimento delle batterie al litio?

batterie al litio

Le metropoli e le città italiane, come quelle nel resto del mondo, sono sempre più soffocate dall’inquinamento dovuto all’uso massiccio delle automobili. Per contrastare questo fenomeno, la smart mobility offre soluzioni sempre più sostenibili per spostarsi in contesti urbani riducendo le emissioni nocive. Tuttavia, anche le auto elettriche e ibride comportano alcune sfide, in particolare per quanto riguarda lo smaltimento delle batterie al litio e della loro rottamazione, pratiche che però devono essere eseguite correttamente. Anche queste batterie hanno una vita utile limitata, attualmente stimata intorno agli 8-10 anni. Successivamente, devono essere sostituite. 

Inventate da John Goodenough, Stanley Whittingham e Akira Yoshino, che per questa scoperta hanno ricevuto il Premio Nobel per la Chimica nel 2019, le batterie agli ioni di litio sono rapidamente diventate, per così dire, il cuore energetico di una vasta gamma di dispositivi quotidiani, come cellulari, auricolari e laptop, per non parlare del loro ruolo cruciale nell’industria e nel settore della mobilità elettrica. I processi di smaltimento delle batterie al litio devono essere ulteriormente regolamentati, consentendo così il recupero di materiali preziosi in esse contenuti.  

Perché smaltire le batterie al litio?

Le batterie al litio sono componenti tecnologici sostenibili e versatili, capaci di accumulare e rilasciare grandi quantità di energia, e soprattutto sono ricaricabili, il che le rende fondamentali per la transizione verso un’energia più verde. Perché, dunque, è necessario procedere correttamente allo smaltimento delle batterie litio? Questo passaggio è essenziale per diverse ragioni, che riguardano la tutela dell’ambiente, la salute umana e il recupero di materiali preziosi. 

Smaltire nel modo giusto queste batterie, inoltre, consente di ridurre la quantità di rifiuti elettronici che si accumulano nelle nostre città e permette di recuperare e riutilizzare metalli rari e di valore, come il litio, il cobalto e il nichel. Ciò, da un lato, consente di evitarne la pericolosa dispersione nell’ambiente, col rischio della contaminazione di acque e terreni, e di ridurre la produzione di emissioni inquinanti. Dall’altro, evita di dover estrarre e sfruttare nuove risorse naturali, favorendo l’economia circolare. Connesso allo smaltimento delle batterie al litio c’è, ovviamente, anche un aspetto legato alla sicurezza da non sottovalutare: queste apparecchiature possono essere pericolose se danneggiate o esposte a condizioni estreme (come alte temperature), poiché possono prendere fuoco o esplodere. 

Come smaltire le batterie al litio?

La batteria al litio è l’elemento chiave delle auto elettriche, poiché consente l’immagazzinamento dell’energia, l’alimentazione del motore elettrico e influisce sulle prestazioni complessive del veicolo. Ma dove smaltire batterie al litio di questo genere? Innanzitutto, esistono aziende specializzate, dotate di macchinari avanzati, dedicate al trattamento di simili materiali.

Lo smaltimento delle batterie al litio auto elettriche avviene attraverso un processo termo-chimico, durante il quale il litio viene perso nella fase iniziale di riscaldamento a elevate temperature. Si tratta di un processo molto oneroso a livello economico: potrebbe aggirarsi, in media, attorno ai 4,00 – 4,50 euro al kg. Il prezzo orientativo può però variare e dipendere da diversi fattori, come il costo della manodopera. 

Ad ogni modo, allo stato attuale, a fronte delle spese elevate per le batterie al litio e smaltimento annesso, una valida alternativa è il riciclo delle batterie al litio, che consente di prolungare la loro vita utile cambiandone la destinazione d’uso. Per esempio, tali dispositivi possono essere trasformati in un sistema di accumulo per impianti fotovoltaici domestici, permettendo di immagazzinare l’energia in eccesso prodotta durante il giorno e utilizzarla la sera o per gestire eventuali picchi di domanda nei consumi domestici. Inoltre, le batterie riciclate possono essere collegate tra loro per creare un impianto di stoccaggio industriale, fungendo da riserva di energia elettrica da utilizzare in caso di interruzioni della corrente o quando il prelievo dalla rete risulterebbe più costoso. L’Unione Europea cercato di facilitare l’ottimizzazione delle operazioni di riciclo attraverso il Pacchetto Economia Circolare, una direttiva che obbliga i produttori di auto elettriche a garantire il recupero completo delle batterie al litio.

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