Conoscere il contatore luce è il primo passo per trarre vantaggio dalla lettura dei dati di consumo e potenza legata all’energia elettrica. Il contatore è lo strumento di misura del flusso di utilizzo dell’elettricità da parte dell’utente, il suo sistema usa un meccanismo a ruote decadiche oppure un display in grado di fornire tutti i dettagli relativi ai consumi. Ciò è reso possibile perché lo strumento è la porta di accesso della corrente elettrica dalla rete di distribuzione all’utente finale. I valori che lo strumento riporta sono un’ottima fonte di informazioni per il consumatore e interpretarli in modo opportuno può riservare un buon risparmio.
Contatore energia elettrica: cosa c’è da sapere
Lo strumento ha avuto una naturale evoluzione nel corso del tempo. I vecchi apparecchi presentavano una ruota a vista che girava emettendo il suono tipico della tensione elettrica ed azionava un sistema meccanico a tamburelli per la lettura. L’avvento della tecnologia digitale ne ha rivoluzionato le forme ed ha incrementato il volume dei dati ricavabili. Oltre alla funzione di rilevatore dei consumi, il contatore elettrico ha assunto il ruolo di monitor dei modi di utilizzo dell’energia elettrica da parte dell’utente. È utile quindi differenziare i principali contatori in base alle tecnologie di funzionamento.
I contatori elettromeccanici tradizionali, i più vecchi della categoria, si basano su un dispositivo meccanico sia per contare sia per guardare il consumo. La corrente muove un disco meccanico e la potenza è proporzionale alla velocità di rotazione. Al compimento di un giro della ruota metallica corrisponde una data quantità di corrente elettrica. Ogni giro del disco meccanico aziona i cilindri a 9 numeri del contatore per la visualizzazione del valore in KWh. Privo di salvavita, questo tipo di contatore è stato sostituito da tipologie più evolute, ossia il contatore elettronico che rappresenta l’innovazione tecnologica. Dotato di sistema di telegestione, tecnologia salvavita e il display a cristalli liquidi che consente la visualizzazione delle informazioni per consumo nelle fasce orarie e permette inoltre l’esecuzione delle operazioni di gestione direttamente da remoto.
Come leggere il contatore della luce
La lettura del contatore della luce varia a seconda della tecnologia del contatore impiegato. Il contatore tradizionale non richiede una particolare conoscenza: basta comunicare le cifre intere leggibili sul misuratore meccanico, con il decimale arrotondato all’unità. Il contatore elettronico richiede, invece, la consultazione dei dati. Le voci che appaiono in sequenza sono:
- numero cliente,
- fascia oraria,
- potenza istantanea,
- totalizzatori di energia e potenza.
Premendo il pulsante accanto al display per 5 volte, compaiono i consumi e la potenza. Questo tipo di contatore riporta sia il periodo di fatturazione attuale sia quello precedente. La lettura del contatore luce deve essere eseguita a partire dal decimo giorno prima della fine del bimestre di conteggio della bolletta luce. Ciò consentirà di ottenere un conto elettrico aggiornato.
I dati cliente: come localizzarli sul contatore
I principali dati associati all’utenza elettrica comprendono il codice POD del contatore e il codice cliente. Da non confondere con la matricola contatore (il codice identificativo del contatore), il POD luce indica il punto geografico in cui l’energia elettrica arriva all’utente. Il codice si compone di una parte che inizia per IT e da altre cifre fino ad un totale di 14-15 caratteri. Questo codice appartiene all’utenza dal momento dell’allaccio luce, quindi tale identificativo non cambia anche in caso di subentro luce o di voltura luce. Il numero cliente è invece l’identificativo individuale dell’utente nei confronti del fornitore del servizio, relativo all’utenza e non alla sua dislocazione geografica. Tale numero cambia quindi al cambio del fornitore con la stipula di un nuovo contratto luce.
Il contatore elettrico di ultima generazione può fornire il codice POD solo su alcuni modelli. Sarà necessario premere il pulsante del contatore sino a visualizzare un codice che inizia per IT. Nel caso questo dato non fosse disponibile, il codice POD si ritrova in bolletta. Il codice cliente, invece, è sempre presente sul contatore.
Contatore luce guasto: ecco cosa fare
È un errore comune pensare che il contatore sia proprietà della società con la quale si firma il contratto di fornitura. È invece il distributore locale a gestire la rete elettrica locale. Il suo compito è sopperire alla manutenzione e intervenire in caso di guasti ed emergenze, di operare gli allacci e i subentri. Il distributore si occupa inoltre delle letture che poi verranno fatturate dal venditore scelto dal cliente. Ciò spiega il motivo per il quale il contatore rimane sempre lo stesso anche in caso di cambio del fornitore del servizio.
In caso di problemi al contatore è opportuno agire per fasi. Inizialmente sarebbe consigliabile richiedere il consulto di un tecnico di fiducia per verificare che il malfunzionamento non sia dipendente da un guasto dell’impianto privato. Dopo è possibile richiedere una verifica metrologica: basterà contattare il proprio fornitore di energia elettrica che invierà la richiesta al distributore, dopo avervi comunicato gli eventuali costi di servizio. Il distributore effettuerà la verifica dell’impianto entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta e nel caso in cui sarà rilevato un malfunzionamento del contatore, esso verrà sostituito entro 15 giorni lavorativi.
Cambiare il fornitore: cosa varia nel contatore?
Con l’introduzione del libero mercato nel settore dell’energia, le occasioni di ottimizzazione della spesa elettrica si sono moltiplicate. Il contatore digitale fornisce infatti i dati di consumo per fasce orarie e permette di trarre informazioni strategiche per ottimizzare il risparmio in bolletta. Stipulare un contratto con un nuovo fornitore andrà quindi a modificare solo il codice cliente che verrà aggiornato in automatico sul contatore di ultima generazione. Essendo tutto telegestito, ogni passaggio non richiederà l’intervento attivo da parte del cliente che dovrà solo attendere l’attivazione della nuova fornitura luce. Wekiwi, ad esempio, offre un modo ancora più smart per gestire la componente energetica. Grazie ad un servizio totalmente online e tramite app dedicata, il giovane operatore mette a disposizione offerte luce e gas a prezzo fisso o variabile, quindi permette il blocco del prezzo o l’adeguamento del costo ai mercati della materia prima. In più, il sistema di carica mensile e la gestione dei consumi garantiscono trasparenza e strumenti mirati ad incrementare il risparmio.
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