Cos’è il dispacciamento energia elettrica?

Il dispacciamento energia elettrica è una funzione strategica per l’equilibrio del sistema elettrico nel suo complesso.

Proviamo a spiegarlo in maniera semplice.

Il dispacciamento energia elettrica si riferisce ad un insieme di servizi erogati da Terna, società quotata in Borsa, dunque di diritto privato ma che svolge un ruolo pubblico importante ed il cui azionista principale (con il 30% circa) è la Cassa Depositi e Prestiti.

Terna si occupa sostanzialmente di due mansioni:

  • Gestisce la rete di trasmissione nazionale, rappresentata dai tralicci, dai cavi e dalle stazioni elettriche, che collegano tra loro le grandi città e che troviamo spesso di fianco alle autostrade o le ferrovie. Si tratta della rete di alta tensione che poi collega le reti locali gestite dai distributori di zona;
  • Esercita l’attività di dispacciamento energia elettrica, che rappresenta l’oggetto del presente articolo.

Vediamo cos’è nel dettaglio il dispacciamento energia elettrica!

In sostanza, Terna deve garantire in ciascun istante l’equilibrio tra l’energia prodotta dai vari impianti e l’energia consumata dagli utilizzatori finali (clienti privati, PMI, pubbliche amministrazioni e industria). L’energia non si può conservare e pertanto occorre sempre che domanda e offerta siano in equilibrio.

Come si fa ad ottenere questo risultato? Le possibilità che ha Terna di gestire il dispacciamento energia elettrica sono diverse. Proviamo a riassumere le principali:

  • Terna gestisce un mercato che si chiama MSD (Mercato dei Servizi di Dispacciamento) in cui le centrali di produzioni possono offrire energia in tempo reale, proprio per far fronte a squilibri con i consumi. Sul mercato MSD i prezzi possono raggiungere punte molto elevate perché il servizio istantaneo che deve essere garantito dai produttori è di interesse strategico.
  • Terna può anche chiedere ad alcuni produttori di consumare meno per garantire l’equilibrio (cosiddetto servizio di interrompibilità cui aderiscono dietro compenso grandi consumatori di energia come le acciaierie ad esempio).
  • Terna può siglare direttamente contratti di servizio con alcuni impianti (senza servirsi del mercato MSD) quando li ritiene indispensabili per l’equilibrio della rete e per la loro particolare ubicazione. Questi impianti talvolta sono indispensabili perché contribuiscono a mantenere una certa frequenza dell’energia in una determinata zona o a garantire i margini minimi di cautela per evitare blackout.

Il servizio è particolarmente importante perché se non sussistesse l’equilibrio tra domanda e offerta di energia il sistema andrebbe in una situazione di blackout, come accaduto in Italia il 28 settembre 2003.

Il tema del dispacciamento energia elettrica è di grande attualità in questi giorni. Basti vedere uno degli articoli usciti sul tema.

La rete è sempre più complessa e l’avvento delle fonti rinnovabili, che spesso producono in maniera non prevedibile, hanno reso più articolato il lavoro di Terna per equilibrare la rete. Si stanno verificando rincari che probabilmente richiedono un ammodernamento dell’intero sistema.

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