La lavatrice è un elettrodomestico essenziale per la maggior parte delle famiglie italiane. Sul mercato sono disponibili diverse tipologie: quelle a carica frontale (le più comuni), a carica dall’alto e slim. Quanto consuma la lavatrice? Saperlo è importante. L’utilizzo frequente di questo apparecchio, infatti, impatta in modo significativo sulla bolletta dell’energia elettrica.
Pertanto, essere consapevoli della spesa dell’elettricità causata dal suo uso è fondamentale per la gestione del budget familiare. Ma non solo. Conoscere quanto consuma la lavatrice è anche cruciale per prendere decisioni consapevoli riguardo all’acquisto di un nuovo modello o alla sostituzione di uno più vecchio, così come per ridurre l’impatto ambientale attraverso scelte più responsabili nell’uso quotidiano.
Consumo energetico della lavatrice: fattori da considerare
I fattori principali che influenzano il consumo energetico di una lavatrice sono diversi.
– Innanzitutto va considerata la classe energetica dell’elettrodomestico. I modelli più recenti, contrassegnati da classi energetiche elevate come A+++, sono più efficienti e consumano meno rispetto ai modelli più vecchi. Dal 2011, l’Unione Europea ha vietato la vendita di apparecchi con classe energetica della lavatrice inferiore alla A.
– Altro elemento da valutare è la capacità di carico: lavare carichi più pesanti richiede più energia e quindi consuma più elettricità rispetto a carichi più leggeri.
– Non è irrilevante nemmeno l’orario di utilizzo dell’elettrodomestico. Utilizzare la lavatrice durante le ore in cui le tariffe elettriche sono più basse può contribuire a ridurre il costo totale dell’energia utilizzata.
– Infine, va valutata l’anzianità dell’apparecchio. Le lavatrici più vecchie tendono ad essere meno efficienti dal punto di vista energetico rispetto a una lavatrice a basso consumo energetico di nuova generazione e possono consumare più energia per ciclo di lavaggio.
– Anche il programma di lavaggio selezionato e il tipo di tessuto influenzano significativamente i consumi. Cicli più intensivi, come quelli per il cotone o il lino, richiedono più energia rispetto a cicli più delicati, ad esempio per tessuti sintetici come il poliestere.
Come calcolare il consumo energetico della lavatrice
Per sapere a quanto ammonta il costo di utilizzo di una lavatrice, bisogna considerare l’etichetta energetica obbligatoria introdotta per le lavatrici domestiche dal dicembre 2011. Questo elemento fornisce informazioni sulla classe energetica dell’apparecchio, che varia da A+++ (più efficiente) a D (meno efficiente), influenzando direttamente i consumi elettrici. Il calcolo del costo energetico si basa sulla potenza dell’elettrodomestico, espressa in watt, moltiplicata per il numero di ore di utilizzo settimanale. Il risultato di questo calcolo va poi moltiplicato per il costo medio dell’energia elettrica per kWh nella propria regione.
Le lavatrici moderne hanno una potenza compresa tra 1500 e 2500 watt. Il consumo energetico di un singolo lavaggio dipende principalmente dalla durata del ciclo e dalla temperatura dell’acqua. In media, il costo dell’utilizzo della lavatrice da 2000 watt con un lavaggio a 40° per un’ora si aggirerebbe intorno a 0,12-0,15 euro (facendo riferimento alle tariffe di giugno 2024:0,12209 €/kWh per la tariffa monoraria, 0,12762 €/kWh per la fascia F della bioraria). Nel caso di un lavaggio di un’ora a 60°, invece, lasciando invariate le altre variabili, la spesa sarebbe all’incirca di 0,24 centesimi.
Secondo alcune stime, anche basate su tabelle comparative messe a disposizione da ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, Energia e Ambiente), per quanto riguarda lavatrice e bolletta elettrica la spesa annua, per famiglia, può variare da 160 euro (apparecchio di medie dimensioni e di recente produzione) a 500 euro (considerando un elettrodomestico a bassa efficienza energetica, per esempio uno dei modelli della cosiddetta lavatrice ecologica).
Consigli per ridurre il consumo energetico della lavatrice
Se vuoi sapere come ridurre il consumo di energia della tua lavatrice, ecco alcuni semplici consigli da seguire non solo per risparmiare, ma anche per mettere in pratica una gestione casalinga più sostenibile.
– Utilizza la lavatrice solo quando è piena. Evita di avviare cicli di lavaggio troppo spesso per ridurre il consumo complessivo di energia e acqua.
– Scegli cicli di lavaggio a basse temperature, facendo andare programmi a 30°-40° per ridurre il consumo di energia elettrica e risparmiare sulla bolletta.
– Considera il fotovoltaico. Valuta l’installazione di un impianto fotovoltaico per utilizzare energia pulita per la tua lavatrice. Richiedi un preventivo gratuito per avere un’idea dei costi e dei benefici.
– Scegli detersivi ecologici. Preferisci detersivi che rispettano l’ambiente e richiedono temperature più basse per il lavaggio, contribuendo così a consumare meno energia.
– Fai manutenzione regolare. Pulisci il filtro e il cestello della lavatrice regolarmente per mantenerla efficiente e ridurre i consumi di energia e acqua nel tempo.
– Usa la centrifuga. Sfrutta questa funzione– ove disponibile – per ridurre l’umidità nei tessuti. Oltretutto così si riduce il tempo di asciugatura nonché il consumo complessivo di energia della lavatrice.
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