La presa e la spina elettrica consentono il collegamento tra l’impianto elettrico e le utenze. La presa è infatti la parte terminale di un impianto, che sfocia nelle cosiddette scatole portafrutti ricavate all’interno delle pareti. Ognuna di queste contiene 3 cavi: la fase, il neutro e la massa, detta anche “messa a terra“. La fase è il cavo di colore nero, marrone o grigio che porta la corrente dalla centrale elettrica fino alla casa. Il neutro è invece il cavo di colore azzurro che chiude il circuito, mentre la massa, di colore giallo-verde, ha la funzione di scaricare a terra le eventuali dispersioni di corrente. La spina elettrica, viceversa, è l’elemento di contatto di ogni l’elettrodomestico e può essere bipolare o tripolare a seconda che abbia 2 o 3 poli alla sua estremità. Queste semplici apparecchiature, a causa dell’uso improprio, possono purtroppo causare guasti, consumi anomali e, nei casi peggiori, anche gravi incidenti. Ecco perché è fondamentale conoscerle e utilizzarle correttamente, anche se, è altrettanto utile distinguerle in caso di spostamenti negli altri paesi. Nel mondo si contano oltre 15 tipi di prese elettriche (ognuna con il proprio adattatore), ma sono soltanto 7 le più diffuse.
La presa italiana (tipo C o L)
In Italia, tutti i tipi di prese elettriche disponibili sono regolamentati dalla normativa Cei 23-50, che stabilisce una tensione operativa di 220 Volt e una corrente di 10 o 16 A. Sulle pareti delle nostre abitazioni si possono quindi trovare diversi tipi di prese, accomunate dall’essere simmetriche e non polarizzate: ciò significa che la spina può essere inserita in entrambi i versi.
La presa di tipo C è alimentata con cavi da 1,5 mm di sezione e dispone di 2 o 3 fori simmetrici da 4 mm di diametro. Secondo le specifiche, può erogare una corrente fino a 10 A con una potenza massima di 2000 W. È quindi importante, per evitare surriscaldamenti e danni all’impianto, non collegarvi gli elettrodomestici più energivori mediante l’utilizzo di un adattatore Shuko o a tripla spina. Simile, ma con cavi e poli di dimensioni maggiori, è la presa di tipo L, che può fornire fino a 16 A e 3500 W. Dalla fusione di queste due tipologie, nasce la presa bipasso da 16 A, che integra al suo interno dei fori bivalenti da 4 e 5 mm che permettono di collegare sia le spine di tipo C, che di tipo L. La presa multistandard, infine, consente di collegare tutti i tipi di spine italiane e anche la spina tedesca Shuko.La presa tedesca (tipo F)
Le prese di tipo F sono contraddistinte dalla tipica forma rotonda con due fori orizzontali. Nel gergo comune prendono il nome di Shuko o Siemens e possono erogare fino a 16 A. La presa tedesca si distingue per l’assenza di un foro per la messa a terra, che è sostituito da due contatti laterali. La spina tedesca alimenta tutti i grandi elettrodomestici, i PC desktop, i monitor e molti altri dispositivi d’uso comune.
La presa americana (tipo A o B)
Negli USA si utilizzano due tipi di prese, che a differenza delle italiane e delle tedesche, operano a 120 V. La presa americana di tipo A è dotata di 2 fori a taglio senza messa a terra, mentre quella di tipo B ne è invece provvista.
La presa inglese (tipo G)
La presa inglese fornisce a una tensione di 240 V ed è dotata di due fori rettangolari orizzontali e uno verticale (per la messa a terra) disposti a triangolo. All’interno della presa è presente un fusibile da 3, 5 o 13 Ampere, che serve a proteggere l’apparecchio. La spina inglese è quindi dotata di 3 poli disposti allo stesso modo. La presa di tipo G è utilizzata nel Regno Unito e nelle ex colonie britanniche, a eccezione dell’India e di altri paesi asiatici e africani, che utilizzano la vecchia versione con 3 fori tondi disposti anch’essi a triangolo.
La presa francese (tipo E)
La presa francese è simile a quella tedesca per caratteristiche e funzionamento, ma si differenza per la presenza di un connettore maschio aggiuntivo destinato alla messa a terra. La spina francese, di conseguenza, è dotata di due poli circolari per la corrente e di un foro per il collegamento alla messa a terra.
La presa svizzera (tipo J)
La presa svizzera è del tutto identica nelle caratteristiche e nel funzionamento alla presa italiana di tipo L. Come questa è dotata di 3 fori, che non sono però allineati, ma disposti a triangolo. In virtù di tale conformazione, può accogliere anche le spine bipolari italiane di tipo C.
La presa cinese (tipo I)
La presa cinese, utilizzata anche in Australia e Argentina, ha una forma tondeggiante come quella tedesca e i fori rettangolari come l’inglese, ma i due poli della corrente sono disposti a V. Questo tipo di presa può fornire da 10 a 20 Ampere, ma non si può sbagliare: i poli sono infatti distanziati in modo differente a seconda dei modelli.
Gli adattatori: accessori utili, da usare con cautela
Gli adattatori in commercio permettono di collegare alle prese domestiche tutti i tipi di spine elettriche, indipendentemente dal loro formato, con l’accortezza di non superare mai i limiti di potenza della presa o dell’adattatore stesso. Vengono spesso utilizzati per diversi viaggi nei paesi esteri e il loro costo può variare da pochi euro, per i modelli più semplici, fino a qualche decina nel caso delle multiprese composite con interruttori selettivi e sistemi di protezione da sovraccarico. A questa categoria appartengono anche gli AVR, che consentono di proteggere gli elettrodomestici più costosi dagli sbalzi di tensione e dai corti circuiti. Altrettanto utili, infine, sono gli adattatori che integrano un misuratore di corrente, che serve a diagnosticare eventuali consumi anomali.
Prese sicure ed efficienti per risparmiare energia
Le moderne prese elettriche offrono soluzioni efficaci per migliorare la sicurezza e l’efficienza energetica delle abitazioni. L’installazione di una presa smart, ad esempio, permette di comandare o di programmare l’accensione e lo spegnimento di qualsiasi elettrodomestico anche a distanza, eliminando così gli sprechi. Inoltre, offre l’opportunità di monitorare l’assorbimento e di verificare eventuali anomalie in tempo reale. D’altro canto, affidarsi a un fornitore d’energia innovativo come wekiwi, consente invece di programmare i propri consumi grazie al sistema di carica mensile a prezzi convenienti e tariffazione fissa o variabile. Le offerte luce per la casa di Wekiwi includono anche l’accesso a una piattaforma per la gestione dei consumi, consultabile dallo smartphone, che garantisce la possibilità di calibrare le ricariche in base alle proprie esigenze. E con il passaparola, è possibile ridurre o addirittura azzerare il costo della bolletta.