Fotovoltaico con accumulo: cos’è e come funziona

I sistemi fotovoltaici hanno conosciuto una vasta diffusione negli ultimi anni anche in Italia, ed è ormai un fatto assodato che essi consentano a chi li utilizza di ottenere un notevole risparmio sui costi legati al consumo dell’energia elettrica. Oltre a ciò, un sistema fotovoltaico assicura la produzione di energia pulita ed ecosostenibile, che deriva dallo sfruttamento di una fonte rinnovabile come il sole.

A fronte di questi vantaggi, però, bisogna riconoscere che un vecchio limite della tecnologia fotovoltaica è rappresentato dal fatto che un impianto di questo genere consente di consumare l’energia elettrica autoprodotta soltanto nel momento stesso in cui questa viene generata. Ciò significa, in altre parole, che gli elettrodomestici di casa possono ricavare l’energia necessaria al loro funzionamento dall’impianto fotovoltaico, anziché dalla rete di distribuzione pubblica, soltanto nelle ore mattutine e pomeridiane, e a patto che non vi sia cattivo tempo. Oggi, però, c’è un efficace rimedio a tutto questo, ed è rappresentato dalle batterie di accumulo.

Fotovoltaico con accumulo come funziona

L’impianto fotovoltaico con accumulo consente di immagazzinare quella parte di energia elettrica autoprodotta che non viene utilizzata subito al momento della sua produzione. Lo stoccaggio dell’energia elettrica all’interno delle batterie di accumulo permette, quindi, di utilizzare tale energia in un momento successivo, quando lo desidera l’utilizzatore. Ciò vuol dire che, grazie al sistema di accumulo connesso ai pannelli solari, sarà possibile consumare energia elettrica autoprodotta anche quando non c’è il sole, cioè nelle ore serali, di notte, o in giornate di brutto tempo con pioggia o cielo nuvoloso.

Risparmiare con l’accumulo per fotovoltaico

Se un impianto fotovoltaico standard si distingue per la sua particolare efficienza energetica e consente di ridurre i costi in bolletta, con un sistema di accumulo il risparmio sui consumi diventa ancora più consistente. Le batterie per impianto fotovoltaico, infatti, consentono di ridurre al minimo l’approvvigionamento di energia elettrica a pagamento dalla rete pubblica di distribuzione.

L’energia immagazzinata con un sistema di stoccaggio per fotovoltaico è spesso sufficiente a soddisfare le necessità di illuminazione serale degli ambienti domestici e di alimentazione dei vari elettrodomestici, come frigorifero, lavatrice e lavastoviglie. In più, sono oggi reperibili in commercio persino accumulatori termici che, grazie a una particolare tecnologia, possono essere utilizzati per riscaldare l’acqua calda sanitaria: ciò significa che viene limitato l’uso della caldaia, con conseguente risparmio anche sulla bolletta del gas.

I vari tipi di batterie per fotovoltaico

In commercio esistono diversi tipi di batterie per fotovoltaico, e ad ogni tipologia corrisponde un diverso costo e un diverso grado di efficienza. Il sistema di accumulo più economico è sicuramente rappresentato dalle batterie al piombo-acido, che a fronte di un costo iniziale contenuto garantiscono, però, una resa limitata e un ingombro non indifferente. Le batterie al nichel, invece, garantiscono un buon compromesso tra prezzo ed efficienza, anche grazie a una tecnologia più sofisticata, che permette di sfruttare l’energia accumulata quasi fino al completo scarico della batteria.

Le batterie agli ioni di litio, infine, rappresentano senza dubbio il top del settore, sia dal punto di vista dell’efficienza che sotto l’aspetto della longevità dell’impianto. A fronte di questi vantaggi, però, è da riscontrare un costo iniziale superiore a quello degli altri tipi di batterie di stoccaggio. In ogni caso, l’ampia diffusione delle batterie agli ioni di litio, ormai su tutto il territorio nazionale, testimonia l’assoluta convenienza di tale prodotto nel medio-lungo periodo.

Cos’è l’impianto fotovoltaico stand alone

Le possibili applicazioni di un sistema di accumulo associato ad un impianto fotovoltaico sono molteplici. Le batterie di un sistema fotovoltaico, infatti, sono ideali a livello residenziale, per consentire a famiglie e privati di risparmiare sui consumi. In più, sono assolutamente idonee a garantire efficienza e risparmio anche nel settore aziendale: si pensi alla possibilità di usufruire di energia elettrica a costo zero con continuità, anche nelle stagioni meno soleggiate.

Esiste, poi, un particolare tipo di impianto, il cosiddetto sistema stand alone, perfetto per alcune particolari realtà. Si tratta di un impianto che prescinde completamente dalla rete di distribuzione pubblica e funziona, quindi, in maniera completamente autonoma. Il sistema di accumulo stand alone, chiamato anche impianto ad isola, permette di utilizzare immediatamente l’energia autoprodotta o di immagazzinarla nelle batterie di accumulo, utilizzando una tecnologia particolare. Questa soluzione si rivela particolarmente efficace per immobili situati in zone in cui non sia presente la rete pubblica o risulti comunque difficoltoso l’allacciamento (zone montane, campagne etc.), ma può trovare ovviamente applicazione anche in città.

Incentivi fiscali per fotovoltaico con accumulo

In definitiva, un sistema di batterie di accumulo è in grado di incrementare notevolmente l’efficienza di un impianto fotovoltaico e presenta anche altri vantaggi. Infatti, se nel momento in cui l’energia viene prodotta le batterie sono già cariche, è sempre possibile immettere l’energia nella rete pubblica, vendendola al GSE (Gestore dei servizi energetici) con il meccanismo dello scambio sul posto.

Inoltre, anche l’acquisto delle batterie di accumulo è incentivato con il bonus ristrutturazioni, con il quale è possibile recuperare il 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione. Analogamente a quanto avviene con il costo dell’impianto fotovoltaico, anche la spesa per le batterie di accumulo viene recuperata attraverso il meccanismo delle detrazioni fiscali, da operare in un periodo di 10 anni in sede di dichiarazione dei redditi.

Fotovoltaico con accumulo pro e contro

Possiamo così riassumere i vantaggi di un sistema fotovoltaico con batterie di accumulo:

  • possibilità di utilizzare l’energia autoprodotta in un momento successivo a quella in cui viene prodotta
  • notevole risparmio sui consumi
  • possibilità di personalizzare le proprie abitudini di consumo, utilizzando l’energia autoprodotta anche di sera
  • possibilità di accedere allo scambio sul posto con il GSE in caso di batterie già completamente cariche
  • possibilità di accedere agli incentivi statali e locali, come il bonus ristrutturazioni per recuperare il 50% delle spese sostenute

Tra i “contro”, invece, possiamo individuare i seguenti aspetti:

  • costo iniziale non sempre contenuto
  • alcuni modelli base non sono espandibili

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