Cos’è un fornitore di gas e che ruolo svolge
Il fornitore di gas è un’azienda che si occupa essenzialmente di vendere gas all’utente finale. Quando si sottoscrive un contratto gas, nel caso si tratti di una prima attivazione, l’azienda fornitrice contatta il distributore locale per effettuare l’allacciamento alla rete. Qualora si tratti di un semplice cambio di fornitore, questa si preoccupa invece di comunicare con il vecchio operatore per provvedere al trasferimento dell’utenza. L’ultimo compito del fornitore gas è quello di inviare le bollette al cliente, secondo le modalità e i tempi stabiliti nel contratto, in base alle letture trasmesse dal distributore.
Come cambiare fornitore di gas
Cambiare fornitore di gas è facilissimo. Basta visitare il sito dell’azienda prescelta e valutare le offerte gas disponibili, per poi sottoscrivere eventualmente un nuovo contratto direttamente online, attraverso una breve procedura guidata. Tale procedura richiede l’inserimento di alcuni dati, come, il nome e il cognome dell’intestatario, il codice fiscale, un recapito telefonico, un indirizzo email, l’IBAN per l’eventuale domiciliazione bancaria e il codice PDR che identifica l’utenza. Quest’ultimo può essere prelevato da una vecchia bolletta gas. Alcuni fornitori permettono anche di stipulare il contratto presso le proprie filiali oppure telefonicamente. Tuttavia, è importante sapere che non è possibile cambiare fornitore di gas se non si è in regola con i pagamenti. Affinché il trasferimento possa avvenire, bisognerà dunque pagare le eventuali bollette arretrate al vecchio gestore.
Tempi e costi del cambio di fornitore del gas
Le tempistiche per il cambio di fornitore di gas sono stabilite dalla legge, che impone, per le utenze domestiche, il completamento della procedura entro 30 giorni a partire dal primo giorno del mese successivo alla richiesta. Per i clienti aziendali i tempi di attesa possono differire in base al tipo di fornitura: entro un mese, se si opta per il servizio di tutela e fino a tre mesi, qualora si scelga invece un fornitore del mercato libero. In ogni caso, nel periodo di transizione non vi sarà alcuna interruzione della fornitura.
Il cambio di fornitore del gas è gratuito e può essere richiesto in qualunque momento senza alcuna penale. Soltanto nel passaggio al servizio di maggior tutela è previsto il pagamento di un’imposta di bollo da 16€. L’unico altro esborso richiesto è il deposito cauzionale, che può variare da un minimo di 25€ a un massimo di 77€ in relazione al tipo di utenza e al consumo annuo. In caso di recesso, tale deposito viene comunque restituito al cliente entro i 30 giorni successivi alla data di cessazione del contratto.
Voltura con cambio fornitore
La voltura del contratto consiste nella modifica dell’intestatario della fornitura, che può rendersi necessaria per svariate ragioni. Ad esempio, quando ci si trasferisce in una nuova abitazione o in caso di decesso del precedente titolare. Se ancora fino a qualche tempo fa le pratiche di voltura e cambio fornitore erano divise in due passaggi, a partire dal 1°luglio 2021 per le PMI del Servizio di Tutele Graduali e dal 30 settembre 2021 per tutti gli altri utenti, è possibile effettuare la voltura con cambio fornitore in un’unica richiesta. Tutto ciò va ad eliminare le pratiche distinte con i passaggi lunghi e scomodi per gli utenti. La nuova disciplina n.586 del 2020 stabilita dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) prevede i tempi più stretti per voltura con cambio fornitore che corrisponde ai soli 8 giorni. Dopo aver mandato la richiesta al fornitore scelto, basta attendere 3 giorni lavorativi per ricevere una risposta in merito l’accettazione o il rifiuto della pratica. Nel caso in cui la pratica venga respinta ci si potrà rivolgere ad un altro fornitore, contrariamente, invece, si dovranno attendere 5 giorni per il cambio fornitore.
La convenienza del libero mercato
I fornitori gas che operano nel libero mercato sono in grado di offrire ai propri clienti delle condizioni economiche molto vantaggiose rispetto al servizio di tutela. Quest’ultimo, infatti, permette di stipulare esclusivamente dei contratti a prezzo variabile, stabilito a cadenza trimestrale dall’ARERA in base alle quotazioni del gas sui mercati. Viceversa, nell’ambito del libero mercato è possibile stipulare anche dei contratti a prezzo fisso, che hanno in genere una durata di 2 anni, durante i quali si mantengono le stesse condizioni contrattuali in vigore al momento della stipulazione. Oltre ai benefici della concorrenza, il mercato libero offre la possibilità di scegliere un unico fornitore di luce e gas, usufruendo di servizi aggiuntivi come la gestione online della fornitura, i contratti su misura, i bonus fedeltà e altre promozioni speciali. La scelta tra i due mercati sarà comunque eliminata a partire dal 1° gennaio 2024, quando cesserà di esistere il servizio di maggior tutela.
I vantaggi offerti da wekiwi
Dalla fornitura gas dipendono i servizi essenziali per la propria abitazione, come il riscaldamento e la cucina. Per questo motivo è importante affidarsi a un fornitore solido e affidabile, che offra anche una tariffazione conveniente e flessibile. Wekiwi risponde a tutte queste esigenze con il suo innovativo sistema di tariffazione a carica mensile, che elimina gli inconvenienti della tariffazione forfettaria. Grazie a questo sistema, ogni cliente può fissare una soglia di spesa mensile in base ai consumi che ritiene di poter raggiungere, usufruendo così di un prezzo gas più vantaggioso. Wekiwi garantisce inoltre l’assenza di costi d’intermediazione e una gestione completamente digitalizzata della fornitura, che consente di beneficiare di ulteriori sconti qualora si scelga di utilizzare il servizio di assistenza online. Infine, si può ottenere uno sconto extra sulla bolletta del gas invitando un amico a sottoscrivere un contratto di fornitura con wekiwi.