Che cos’è l’energia eolica
L’energia eolica è l’energia ricavata dal vento. La forza del vento, attraverso apposite soluzioni, viene convertita in energia e, nella maggior parte dei casi, in energia elettrica. L’energia del vento, in realtà , è stata sfruttata fin dall’antichità e le attuali pale eoliche sono andate a sostituire i vecchi mulini a vento.
La forza del vento è in grado di attivare le eliche delle pale eoliche mettendo in moto una turbina e utilizzando l’energia cinetica prodotta dall’aria in movimento e le proprietà elettromagnetiche. La differenza di carica elettrica che viene a crearsi è energia elettrica.
Energia eolica: l’energia del futuro già usata nell’antichitÃ
Fin dall’antichità l’uomo ha imparato a sfruttare l’energia del vento, dalle vele delle navi utilizzate per la navigazione sul mare fino a quelle delle slitte per attraversare le distese di neve delle regioni più fredde.
Oltre che per la propulsione dei veicoli questa fonte di energia è stata imbrigliata grazie ai mulini a vento, per altro già conosciuti in Mesopotamia 4000 anni fa, e impiegata per azionare macine dei frantoi, pompe per ricavare acqua dai pozzi, seghe per le segherie e magli per le fucine.
Tra l’ottavo e il sedicesimo secolo iniziano i primi esperimenti in campo elettrico ma è solo nei primi anni del 1800 che, partendo da Ampere per arrivare nel 1860 a Siemens, vengono prodotte le prime dinamo e l’energia meccanica viene convertita in energia elettrica. Eccoci quindi ai primi anni del 1900 e ai primi generatori elettrici che vengono attivati dalla forza del vento.
Questi pioneristici aerogeneratori, per quanto basati su una tecnologia limitata, hanno comunque dimostrato che è possibile produrre energia pulita a costi contenuti e hanno aperto la strada agli attuali studi sulle diverse fonti di energia e all’impiego delle energie rinnovabili.
Parco eolico: cos’è e come funziona
Il parco eolico è un territorio all’interno del quale sono installati diversi aerogeneratori. Questa sorta di torri, generalmente molto elevate, sono le pale eoliche. Sorge però spontanea un’altra domanda: le pale eoliche come funzionano? Queste strutture sono connesse fra loro grazie a un collegamento a tensione media e comunicano grazie a un sistema di monitoraggio remoto. Un apposito trasformatore sistemato in una sottostazione trasforma in alta tensione la quantità di energia iniziale immettendola in un secondo tempo, attraverso la rete elettrica, in una cabina primaria.
L’impianto eolico ha una potenza variabile e dipendente dalle condizioni del vento, dal numero e dal tipo di torri eoliche e dalla potenza energetica necessaria. Naturalmente, durante la fase di progettazione di un parco eolico, vengono condotti degli studi di fattibilità che tengono conto, oltre che di fattori tecnico economici, anche della ventosità della zona prescelta.
Scopri Hywind, il primo parco eolico offshore in Scozia
Energia eolica vantaggi e svantaggi
L’energia eolica offre diversi vantaggi e, primo fra tutti, quello di essere un’energia pulita che non inquina e non produce rifiuti. Si reperisce facilmente e in modo costante e continuativo a patto, naturalmente, di sistemare l’impianto eolico in un luogo adeguato e sufficientemente ventilato.
Lo sfruttamento dell’energia prodotta è decisamente facile e la durata nel tempo dei macchinari, che a confronto con quelli delle centrali geotermiche si smantellano e si riciclano più semplicemente, si attesta intorno ai 25 anni. Il vento, inoltre, non ha costi. Tuttavia, e qui iniziamo a considerare gli svantaggi, il costo delle pale è piuttosto elevato e l’ammortizzazione della spesa avviene sul lungo periodo.
Purtroppo, dal momento che le zone più ventose sono solitamente quelle costiere, la presenza delle torri eoliche può risultare impattante sull’ambiente e causare anche inquinamento acustico perché, nel corso del loro lavoro, producono un rumore costante che può risultare fastidioso. Va però detto che, come è già accaduto in Danimarca, è possibile minimizzare questi svantaggi installando gli impianti a qualche chilometro dalla costa dove, a fronte di una forza eolica comunque soddisfacente, non disturbano né visivamente né acusticamente.
Tipi di impianti eolici
I tipi di impianti eolici si suddividono in 3 categorie:
- In base all’installazione: impianti eolici onshore e impianti eolici offshore
- In base alla tecnologia utilizzata: impianti ad asse verticale e impianti ad asse orizzontale
- In base alla potenza: grande eolico, mini eolico e micro eolico
Le “fattorie del vento†e i parchi eolici più recenti, tendono ad essere impianti eolici offshore, cioè posizionati in mare, mentre gli impianti eolici onshore sono installati all’aperto, su rilievi collinari o zone montuose.
I tipi di pale eoliche sono classificate anche in base al loro asse. Ci sono turbine con asse orizzontale e turbine con pale eoliche verticali (in riferimento al terreno). Il vantaggio dall’eolico orizzontale è che produce più energica elettrica. Lo svantaggio è che è mediamente più pesante e non produce molto in situazione di venti turbolenti. Invece, l’eolico verticale resiste alle forti raffiche di vento, per questo è considerato più adatto per esempio all’uso domestico, ma è utile anche per la produzione centralizzata di energia elettrica industriale.
Infine, la principale differenza tra impianto grande eolico, mini eolico e micro eolico, consiste nella potenza dell’impianto. Sia mini che micro eolico sono adatti per un impianto eolico domestico: il mini eolico sfrutta turbine la cui potenza va dai 20 ai 200 kW ed è adatto anche per le utenze industriali, gli impianti micro eolici non superano i 20 kW e vengono utilizzati per piccole utenze residenziali. Il grande eolico, invece, ha una potenza da 200kW in su e rappresenta una vera e propria centrale elettrica.
Energia eolica in Italia e nel mondo
In Italia l’energia eolica sta vivendo un momento di crescita continua e, con essa, aumentano anche gli investimenti nel settore. Il nostro Paese, infatti, si posiziona al terzo posto in Europa dopo la Germania e la Spagna, con una produzione di energia eolica intorno ai 1000 Megawatt all’anno.
Anche per quanto riguarda l’eolico, così come per il solare, le regioni italiane più produttive sono la Puglia, la Sicilia, la Campania, la Sardegna e, soprattutto, la Calabria. Nel resto d’Europa, oltre alle nazioni già citate, la Danimarca, la Polonia, la Romania e la Bulgaria vantano numerose installazioni che assicurano performance eccellenti. Al di fuori del Vecchio Continente Cina e Stati Uniti vantano una notevole produzione di energia eolica ma il mercato è appetibile anche in Brasile, in Cile e in Messico.
Un dato molto interessante a livello mondiale, è l’elevato aumento dell’utilizzo di energia eolica nel secondo trimestre 2021. Secondo lo studio del Global Wind Energy Council (GWEC) (http://gwec.net/), il mercato dell’eolico è cresciuto grazie alle gare d’appalto che si sono aggiudicati gli investitori. Il valore totale è di 12,78 GW, un valore quasi sei volte più grande rispetto allo stesso periodo del 2020, nel quale si era registrata l’assegnazione, tramite gare, di circa 2,17 GW. La crescita è alta anche nel paragone con il primo trimestre 2021 nel quale la capacità eolica ha raggiunto i 7 GW.
In Italia invece, secondo un recente e dettagliato studio dell’Enea, nei primi 3 mesi del 2021 la generazione di energia eolica è cresciuta del 7% rispetto ai primi 3 mesi del 2020. Ancora non siamo ai livelli ottimali ma l’incremento di produzione di energia eolica in Italia sembra in costante aumento. Del resto anche gli investitori non si tirano indietro: ci sono 39 richieste di investimenti nell’eolico, per progetti pari a 17mila megawatt di pale eoliche da posare in mezzo al mare, in acque italiane. Alcune pale eoliche andrebbero situate vicino alla costa, galleggianti in mare, altre piantate nei fondali marini.
Le energie verdi
Le energie del futuro sono pulite e rinnovabili e, dato che le energie tradizionali sono in fase di esaurimento, si può sicuramente affermare che il futuro dell’energia è verde.
L’energia idroelettrica che sfrutta il moto dell’acqua, così come quella geotermica che ricava energia dal calore della Terra o le biomasse che, tramite processi di combustione, sfruttano le sostanze organiche, sono tutte fonti di energia sempre più apprezzate.
Fra le energie alternative spicca però ancora su tutte l’energia solare che può essere incanalata e sfruttata utilizzando impianti appositi. Gli impianti fotovoltaici, in particolare, sono molto diffusi e, anche in zone non particolarmente soleggiate, regalano comunque risultati ottimi. Richiedere un preventivo per l’installazione di un impianto fotovoltaico è, infatti, diventato sempre più facile e vantaggioso grazie alla doppia opportunità di risparmiare sulla bolletta e rispettare l’ambiente.
Il risparmio è assicurato, soprattutto se si ha l’accortezza di affidarsi a un buon fornitore. Wekiwi, ad esempio, oltre ad essere un’azienda certificata BCorp per l’emissione di energia verde, propone tariffe convenienti e fonda la sua filosofia aziendale sulla trasparenza. In particolare, i clienti hanno sempre il controllo sui loro consumi potendoli monitorare tramite l’app e la sottoscrizione di una carica mensile scelta in autonomia sulla base delle proprie abitudini.