Bonus sociale luce e gas: cos’è e in cosa consiste
Il bonus luce e gas è un’agevolazione sulle bollette, introdotto dal Governo e reso attivo grazie alla collaborazione tra ARERA, Comune e INPS. Lo sconto viene applicato in bolletta ed è dedicato agli utenti con reddito basso e in difficoltà economiche oppure a famiglie con componenti colpiti da gravi patologie, che necessitano di avere in casa, per sopravvivere, macchinari medici alimentati a corrente. Secondo quanto stabilito dalla Legge n. 26, del 28 marzo 2019, possono accedere a questo bonus anche i percettori di reddito di cittadinanza con una soglia ISEE superiore a quella prevista per i cittadini con disagio economico. L’iniziativa è volta a garantire l’accesso a beni primari, quali corrente elettrica e gas (poi esteso anche al consumo idrico) a tutti i cittadini. L’agevolazione permette un risparmio sulla bolletta anche nel caso di cambio di contratto o cambio del fornitore.
Chi ha diritto al Bonus Sociale?
I criteri per la scelta degli assegnatari dello sconto in bolletta erano stati stabiliti da ARERA già nel 2021. Secondo i criteri previsti, per usufruire del bonus sociale è necessario che un membro del nucleo familiare ISEE deve essere titolare anche delle forniture di luce, gas e acqua. Il bonus viene erogato quando tale fornitura è per uso domestico, indipendentemente che sia attiva o sospesa per morosità . Inoltre, è possibile usufruire dello sconto anche su forniture centralizzate (per acqua o gas) sempre per usi domestici, come nel caso di appartamenti in condomini. Con questi presupposti si riconosce il bonus per:
- disagio economico: rientrano in questa categoria i titolari di ISEE fino a € 8.265; i titolari di ISEE fino a € 20.000 con almeno 4 figli a carico; titolari di reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza (questi criteri sono applicati ai bonus per l’energia elettrica, il gas e l’acqua).
- disagio fisico: rientrano nella categoria tutti coloro i quali hanno bisogno di utilizzare in casa macchinari medici salvavita. Questo sconto si applica solo al bonus per energia elettrica.
I contributi vengono riconosciuti dal 2021 in maniera automatica. Ciò significa che non è necessario ogni anno ripresentare la domanda. Comunque si dovrà inoltrare, mediante il sito ufficiale di INPS o presso gli uffici fisici dell’ente, così come mediante gli uffici CAF, la DSU, ovvero, la Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Bonus elettrico
Per ottenere il Bonus Luce, come visto è necessario avere una condizione economica o una condizione di disagio fisico all’interno del proprio nucleo familiare. Nello specifico, in presenza di portatori di patologie o gravi disabilità in casa che necessitano di dispositivi elettromedicali salvavita, lo sconto è applicato se il consumo elettrico eccede i 2700 kWh all’anno. A seconda della quantità di corrente consumata oltre questa soglia verrà riconosciuto uno sconto minimo, medio o massimo. Per quanto riguarda i contatori luce con potenza impegnata fino a 3 kW, lo sconto minimo si avrà con un’eccedenza inferiore a 600 kWh (bonus di 189 euro), quello medio con un’eccedenza compresa fra 600 e 1200 kWh (bonus di 311 euro) e quello massimo con il superamento della soglia oltre i 1200 kWh, a cui bonus corrisponde ad una somma di 449 euro. Diversamente vengono identificati i bonus per quanto riguarda la potenza oltre 3 kW: da 4,5 kW in su e per un’eccedenza inferiore a 600 kWh, il valore del bonus sarà di 442 euro, 559 euro per i consumi superiori a 600 fino a 1200 kWh e oltre i 1200 kWh il bonus luce sarà di 676 euro. Nel caso in cui si usufruisca del bonus per disagio fisico non verrà tenuto conto dell’ISEE.
Il valore del bonus elettrico per disagio economico legato all’anno 2022 aggiornato dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente è pari a:
- € 128 sino a 2 membri per nucleo familiare
- € 151 sino a 4 membri per nucleo familiare
- € 177 per nuclei familiari con più di 4 membri
Bonus gas
Il bonus sociale gas è forse il più interessante fra le utenze domestiche. Infatti, l’agevolazione consiste in un corposo sconto sul pagamento del consumo del gas nei primi tre mesi del 2022. Oltre a prendere in considerazione i membri del nucleo familiare, gli altri criteri che incidono sull’erogazione del Bonus Gas includono:
- l’uso del gas metano per la cottura dei cibi, acqua calda e/o riscaldamento domestico;
- la zona climatica in cui si risiede.
Nello specifico, a ricevere gli aiuti più consistenti saranno i residenti nelle zone climatiche D, E e F mentre quelli che risiedono nelle zone climatiche B e C avranno un contributo inferiore. Se le prime zone climatiche elencate corrispondono al Nord Italia, le ultime indicano aree quali la Sicilia e la Calabria. Per quanto riguarda l’utilizzo di acqua calda sanitaria e/o la cottura dei cibi, il bonus gas risulta uguale per tutte le zone climatiche e corrisponde a 30 euro/anno per tutte le famiglie fino a 4 componenti (per il primo trimestre 2022 il bonus è di 54,90 euro), e di 46€ (100,80 euro per il primo trimestre 2022) per le famiglie di oltre 4 persone. Diversamente, invece, vengono assegnati i bonus per quanto riguarda l’utilizzo del gas per il riscaldamento:
- Per le zone climatiche A e B fino a 4 persone, il bonus è di 37 euro all’anno (134,10 euro per il primo trimestre 2022), e 47 euro per le famiglie di oltre 4 componenti (180,90 euro per il primo trimestre 2022).
- Nella zona climatica C si prevede un bonus di 53 euro/anno (197,10 euro per il primo trimestre 2022) per le famiglie fino a 4 persone e per le famiglie più numerose è prevista la somma di 75 euro (271,80 euro per il primo trimestre 2022).
- Una famiglia di 4 persone nella zona climatica D avrà diritto ad un bonus di 79 euro all’anno (296,10 euro per il primo trimestre 2022) e i nuclei famigliari più numerosi (oltre 4 componenti), ad un’agevolazione di 111 euro (413,10 euro per il primo trimestre 2022).
- Fino ai 4 componenti della famiglia di una zona climatica E, un bonus di 106 euro/anno (405 euro per il primo trimestre 2022) e 146 euro (566,10 euro per il primo trimestre 2022) per i nuclei con oltre 4 persone.
- Ultima, la zona climatica F, potrà beneficiare del bonus gas di 140 euro all’anno (474,30 per il primo trimestre 2022) per quanto riguarda le famiglie fino i quattro componenti, e oltre, la somma di 199 euro (655,20 euro per il primo trimestre 2022).
Bonus idrico
Il Bonus Acqua prevede la fornitura di 18,25 metri cubi d’acqua gratis all’anno per ogni componente del nucleo familiare avente diritto al bonus sociale. Una famiglia che si compone di 4 persone, quindi, non pagherà 73 metri cubi d’acqua all’anno. La soglia dei 18,25 metri cubi d’acqua a persona corrisponde a 50 litri d’acqua al giorno ed è stata individuata come quella minima per assicurare i bisogni essenziali dell’essere umano. Come si può immaginare, il valore del Bonus Idrico non è unico né il medesimo in tutta Italia. Infatti, il costo dell’acqua varia da Regione a Regione.
Oltre il bonus luce e gas: l’importanza del fornitore
Se il bonus sociale è un valido aiuto per risparmiare sulle utenze domestiche, lo è altrettanto la scelta del fornitore di luce e gas. Nel mercato libero dell’energia elettrica e del gas, wikiwi si distingue dagli altri fornitori per accompagnare i consumatori verso un risparmio energetico consapevole e autogestito. Se la comunicazione del codice Pod e del Codice Pdr ti faranno entrare nella grande famiglia di wikiwi, il sistema di carica mensile per il pagamento dei consumi e la presenza di un’app dedicata all’autogestione dei consumi ti guideranno sulla strada del consumo consapevole.