Risparmio energetico: tanti semplici modi per risparmiare energia elettrica

Risparmio energetico non significa solo limitare l’uso dell’energia, ma si intendono una serie di strategie utili a ridurre gli sprechi. L’obiettivo è quello di ottenere prestazioni soddisfacenti usando meno energia. Queste strategie servono nel settore industriale, in quello dei trasporti e nelle attività che si svolgono quotidianamente.

Gli elettrodomestici: quali consumano di più?

In casa abbiamo un certo numero di elettrodomestici e quando arriva la bolletta ci chiediamo quali abbiano fatto salire i consumi per capire come risparmiare sulla luce. Al primo posto c’è la lavatrice. Consuma circa 400 kWh/anno, se si sceglie la classe A+++ i costi si riducono del 25%, se si imposta a 40° si abbassano del 30%. È preferibile fare la lavatrice a pieno carico e nelle ore serali.

Il frigorifero è responsabile del 25% dell’energia che si consuma, circa 300 kWh/anno. Si deve riempire in maniera uniforme e non impostarlo a temperature troppo fredde. Un modello di classe A+++ consuma 50% in meno di uno in classe A+.

Quanto consuma un condizionatore? In generale i kWh/anno consumati con il condizionatore sono 160 per la classe A+++. Usando la funzione “deumidificatore” si rinfrescano gli ambienti ma con consumi inferiori. È preferibile tenere la temperatura del condizionatore entro i 25° e non dimenticare di fare la manutenzione.

Il forno elettrico consuma 1kWh in un’ora di cottura a 180°. Ecco alcuni comportamenti per risparmiare energia: non preriscaldare il forno con molto anticipo, usare la modalità “ventilata”, non aprire spesso lo sportello per evitare la fuoriuscita di energia.

Il misuratore dei consumi di energia elettrica: come funziona e a cosa serve

A chi non è mai capitato di voler conoscere nel dettaglio quanto consuma la lavatrice o quanto consuma un frigorifero per capire come risparmiare in casa? Con il misuratore di consumi elettrici si possono memorizzare e monitorare i dati dei consumi dei singoli elettrodomestici. Il modello di misuratore di consumi wi-fi rispetto a quello da quadro, permette di misurare i dati in modo più completo. Tra quelli di ultima generazione c’è il Contatore Wiser S, che dispone di due sensori attraverso cui si collega al contatore dell’abitazione e al quadro elettrico.

L’efficienza e la riqualificazione energetica

Per efficienza energetica non si intende solo il risparmio di energia, ma anche adottare delle strategie per ottenere un alto livello di comfort con un minor utilizzo di energia.

Quando si parla di riqualificazione si fa riferimento agli interventi strutturali e funzionali effettuati su un edificio per migliorare la qualificazione energetica di appartenenza, la qualità della vita e il valore dell’immobile.

Per approfondire: Efficienza energetica: le classi e i consigli per migliorare il livello energetico della tua casa

Cosa fare per migliorare la classe energetica?

Gli interventi di riqualificazione della classe energetica possono riguardare la componente edilizia e quella impiantistica. Gli interventi che si effettuano sull’involucro edilizio hanno come obiettivo il contenimento delle dispersioni e sono, nello specifico: l’isolamento termico delle pareti perimetrali, del solaio su pilotis e dei tetti. L’isolamento termico delle pareti si ottiene applicando dall’esterno il cappotto termico, un rivestimento costituito da diversi materiali e spessori. Oppure, si può isolare la parete con la tecnica dell’insufflaggio: riempendo i muri con materiale termo isolante.

Una buona riqualificazione energetica parte dall’installazione di infissi realizzati in PVC, in alluminio o in legno lamellare. Un occhio di riguardo va posto alla sostituzione di vecchi serramenti con infissi a doppio e triplo vetro.

Nell’elenco degli interventi riqualificativi non deve mancare l’installazione delle valvole termostatiche per radiatori e termosifoni di casa. Riescono a rilevare la temperatura della stanza e selezionando i valori da 0 a 5, si avrà la temperatura desiderata. L’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili rappresenta un passo importante per il rispetto dell’ambiente e per ottenere un risparmio di energia a lungo termine. Installare in casa i pannelli solari consente di sfruttare energia autoprodotta e di risparmiare altre fonti di energia.

Per approfondire: Valvole termostatiche: come funzionano e quanto si risparmia?

Come risparmiare sul riscaldamento?

Se da una parte con l’arrivo della stagione fredda si desidera un ambiente caldo e accogliente, dall’altra si teme l’incremento dei costi nella bolletta. Vediamo 10 regole d’oro per mantenere la casa calda senza far lievitare la bolletta:

  • Pianificare la manutenzione di caldaia, stufe a pellet, termosifoni. Un impianto che non è in buone condizioni risulta dispendioso.
  • Non coprire i termosifoni con tende, abiti, mobili e non tenerli nascosti dietro divani o poltrone.
  • Sfiatare l’aria presente nei termosifoni garantisce un corretto funzionamento dell’impianto. Non dimenticare di installare le termovalvole per regolare la temperatura.
  • Arieggiare la casa solo per pochi minuti favorisce il ricambio salutare dell’aria senza che le mura possano raffreddarsi.
  • Utilizzare paraspifferi per porte e finestre aumenta l’efficientamento energetico.
  • Evitare di alzare il timer oltre i 20° perché i consumi aumentano del 7%.
  • Sostituire infissi e serramenti obsoleti con modelli di ultima generazione evita dispersioni di calore.
  • Installare caldaie a condensazione e pompe di calore di ultima generazione fa risparmiare il 30% circa.
  • Tenere chiuse le porte dei locali non utilizzati eviterà di far lavorare inutilmente la caldaia.
  • Investire sull’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento o sui pannelli radianti a parete farà raggiungere la temperatura ideale con un minor consumo di energia.

Un consiglio in più su come risparmiare energia elettrica in casa

Quando si sceglie un operatore che propone offerte per l’energia elettrica basate sulla trasparenza e su un servizio di qualità, il risparmio si fa interessante.

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